di Andrea Ferretti
Trentanove partite, 50 punti che sono frutto di 13 vittorie, 11 pareggi e 15 sconfitte, 41 i gol fatti e 50 quelli subìti. Sono i numeri dell’Ascoli nel 2018. Un anno che va in archivio con sei mesi da… Ascoli Picchio (Bellini) e sei da Ascolli Calcio (Pulcinelli). A queste 39 gare di campionato (21 il girone di ritorno di quello passato e 18 il girone di andata di quello in corso) vanno aggiunti anche i 2 pareggi nei playout della scorsa stagione e una sconfitta in Coppa Italia. Che in totale fanno 42 partite: 13 vittorie, 13 pareggi e 16 sconfitte con 41 reti all’attivo e 54 al passivo.
STAGIONE 2017-2018
Sulla panchina dell’Ascoli Picchio c’è Cosmi (subentrato al duo Maresca-Fiorin con quest’ultimo allenatore unico per due gare, prima dell’esonero e dopo le dimissioni di Maresca) e i bianconeri vincono 7 volte, più 5 pareggi e 9 sconfitte. Alla fine la salvezza arriva ai playout, superati dopo il doppio 0-0 con l’Entella, prima a Chiavari e poi al “Del Duca”. Nella regular season il ruolino non è esaltante: con tre gare in più rispetto all’attuale torneo, i punti sono solo 26 rispetto ai 24 della stagione in corso. L’Ascoli di Cosmi gioca 11 gare casalinghe e 10 in trasferta, ne vince 4 in casa e 3 fuori (Novara, Cremonese e Pescara), ne pareggia 3 in casa e 2 fuori, ne perde 4 in casa (Cittadella, Empoli, Salernitana e Parma) e 5 fuori (Pro Vercelli, Frosinone, Palermo, Venezia e Foggia). I gol segnati sono 21 (13 in casa e 8 fuori) e quelli subìti 28 (12 in casa e 16 fuori).
STAGIONE 2018-2019
Sulla panchina dell’Ascoli arriva Vivarini e i bianconeri bilanciano il proprio score con 6 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte andando al giro di boa con 24 punti e un 10° posto con i playoff a due lunghezze. Sono 10 le partite disputate al “Del Duca” e 8 fuori casa, 5 le vittorie interne (Lecce, Carpi, Verona, Spezia e Crotone) e una sola fuori (Benevento), 6 i pareggi di cui 4 in casa (Cosenza, Cremonese, Cittadella e Brescia) e 2 fuori (Salernitana e Pescara), 6 le sconfitte di cui una sul campo amico (Padova) e 5 lontano da Ascoli (Perugia, Foggia, Livorno, Venezia e Palermo). I gol segnati sono 20 (14 in casa e 6 fuori) e quelli subìti 22 (9 in casa e 13 fuori).
IL MEGLIO E IL PEGGIO – La batosta più significativa è dello scorso agosto, prima gara ufficiale dle nuovo Ascoli di Vivarini: 0-4 al “Del Duca” in Coppa Italia contro la Viterbese, avversario di Serie C. In campionato, Palermo da dimenticare: 4-1 nella passata stagione e il recente 3-0. Ma c’è anche il 3-0 di Foggia con Cosmi in panchina. I bianconeri non hanno segnato soltanto in 7 occasioni. Nel passato campionato a Vercelli, Frosinone, Venezia, Foggia e Chiavari nel playout; in casa contro Parma, Brescia e Entella al playout. Nella stagione in corso, senza gol a Perugia, Livorno, Venezia e Palermo, e al “Del Duca” solo con la Cremonese.
I FILOTTI – Il migliore, che è poi anche l’unico, quello registrato nel finale della passata stagione con 8 risultati utili consecutivi: le ultime 6 di campionato (10 punti) più i due playout. Il peggiore, sempre nel passato campionato, con le tre sconfitte di fila a Palermo, in casa con la Salernitana e a Venezia: 0 punti e 6 gol al passivo.
I BOMBER – Il capocannoniere dell’Ascoli del 2018 è Monachello, ora al Pescara, con 7 gol, seguito da Ardemagni e Brosco con 4. Quindi: 3 Cavion; 2 Padella (l’unico ad aver segnato in tutti e due i campionati), Bianchi, Buzzegoli, Ganz e Ninkovic; 1 Pinto, Addae, D’Urso, De Santis, Mogos, Clemenza, Carpani, Varela, Mengoni, Beretta, Ngombo, Rosseti più un autogol a favore a Benevento nel campionato in corso.
LA CURIOSITA’ – Prima di diventare bianconero, Ninkovic nel 2018 ha segnato due gol all’Ascoli quando giocava nell’Empoli, sia nel 3-0 dell’andata che nell’1-2 del ritorno al “Del Duca”. Con la squadra promossa in A grazie ai 50 gol segnati da Caputo (27) e Donnarumma (23), Ninkovic di reti ne segnò 4, di cui 2 alla sua futura squadra.
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