Povertà educativa e disuguaglianze
“TraZeroeSei!”, i servizi che fanno comunità

L'INIZIATIVA - Presentato il macroprogetto che vede come capofila il consorzio "Il Picchio" e che punta a potenziare l'offerta per le famiglie con bimbi piccoli. Da febbraio partono le prime attività nei quattro poli educativi di Ascoli, Comunanza, San Benedetto e Castel di Lama, da luglio si va a regime
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La presentazione di “Trazeroesei!”

di Stefania Mistichelli 

Contrastare la povertà educativa e rinforzare i servizi rivolte alle famiglie con bambini piccoli. Da questa esigenza nasce il progetto “TraZeroeSei!”, realizzato dal consorzio di cooperative “Il Picchio” in qualità di ente capofila insieme ad una ricca rete di partner, il tutto grazie al finanziamento della fondazione “Con i bambini”.
«Il progetto -spiega il presidente della Bottega del Terzo Settore Roberto Paoletti- è il risultato di una coprogettazione tra scuole, istituzioni pubbliche e soggetti del terzo settore, tutti soci della Bottega. Questo non è un caso, ma è la dimostrazione che il lavoro di sintesi e di raccordo che stiamo facendo sta dando i primi frutti. Considerando i progetti finanziati dalla fondazione “Con i bambini”, ammontano a circa 3 milioni e seicentomila gli euro erogati sul territorio, grazie alla progettualità condivisa nata all’interno di questa realtà».

Formazione, servizi alla prima infanzia, didattica innovativa. Queste sono solo alcune delle attività che partiranno tra qualche mese. «I destinatari del progetto -aggiunge Maria Rita Ciriaci di “Mobility“, l’ente che si occupa della comunicazione del progetto- sono i bambini da 0 a 6 anni e le loro famiglie, cui verranno offerti servizi educativi potenziati rispetto all’esistente. Questo perché è stato dimostrato che l’accesso a servizi educativi di qualità, a partire dalle prime fasce d’età, incide positivamente sull’abbattimento delle disuguaglianze sociali».
La strategia vincente parte dalla scelta del partenariato. «Il consorzio “Il Picchio”, ente capofila, collabora con l’Isc Don Giussani Monticelli e con quello del Preziosissimo Sangue, dove si creeranno i poli educativi -continua la referente di Mobility- e promuove azioni innovative presso il nido di Comunanza gestito dalla cooperativa “Il Mentore” e il polo Spinetoli – Pagliare con l’Agrinido dell’Oasi La Valle e “Facciamo Centro”. Saranno attivati anche centri d’ascolto e momenti di formazione per operatori e famiglie. Il progetto avrà una durata complessiva di 36 mesi».
Macro-obiettivo del progetto è creare una vera e propria “comunità educante”. «Il punto centrale -ribadisce il presidente de “Il Picchio” Domenico Panichi – è stato cercare nel nostro territorio un modello educativo condiviso a partire dalle esperienze esistenti per contrastare la povertà educativa e soprattuto la povertà relazionale, che oggi caratterizza i rapporti sociali».
I servizi saranno erogati grazie al lavoro dei partner (tra questi le cooperative Tangram, Formamentis, Il Mondo, Il Legame, Il Sorriso, l’associazione La Casa di Asterione) e valutati dall’Istituto per la Ricerca Sociale.
«Per quanto riguarda la tempistica – conclude Francesco Ciarrocchi di Tangram – da febbraio partiranno le prime attività di potenziamento nei quattro poli educativi di Ascoli, Comunanza, San Benedetto e Castel di Lama, mentre da luglio tutte le attività previste saranno a regime. In modo graduale partiranno quindi i centri d’ascolto, i momenti di formazione e i servizi a supporto della genitorialità rivolti ai bambini e ai genitori».


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