Un paese che fatica a ripartire «Post sisma in stallo completo, e il tavolo tecnico dei sindaci?»
CASTIGNANO - Il sindaco Fabio Polini: «Ringrazio la Regione, ma dal Governo centrale solo 50.000 euro. Aspetto la convicazione del commissario per la ricostruzione. Ospedale di eccellenza? Sì, ma ai castignanesi importa poco dove. Rifiuti? Non vedo una soluzione a breve. Fondamentale la ripartenza turistica, per questo stiamo già lavorano su Carnevale e Templaria»
Dopo il periodo natalizio continua il nostro percorso itinerante nell’entroterra piceno, dove il post sisma è ancora di attualità a causa dei disagi e i danni (ancora purtroppo ben visibili) riportati dagli edifici pubblici e privati ancora da sistemare. Ma parliamo anche di tradizioni, cultura, folclore, ma anche argomenti molto attuali (e spinosi) come i rifiuti e la Sanità. Ecco allora il sindaco di Castignano, Fabio Polini.
Una delle strade di accesso a Castignano
Sindaco, quale è la situazione dopo il terremoto? «Purtroppo a Castignano il post sisma è ancora in una situazione di stallo completo. Il tavolo tecnico dei sindaci non è stato ancora convocato dal commissario straordinario per l’emergenza, per cui ad oggi Castignano a livello di opere pubbliche ha potuto finanziare soltanto la nuova scuola elementare. Le altre situazioni critiche non sono state interessate dai finanziamenti, compresi i dissesti “R4”. Ci sono molti edifici pubblici che aspettano finanziamenti e possiamo fare riferimento alla torre di Ripaberarda che è stata fortemente danneggiata e ci sarà bisogno di un grosso lavoro. Per noi è importante far ripartire turisticamente il territorio castignanese, dove le attività commerciali, attualmente inagibili, sono state provvisoriamente collocate in soluzioni provvisorie anche grazie all’aiuto dell’ufficio ricostruzione di Ascoli. Per il versante sud del centro storico abbiamo ottenuto due finanziamenti importanti dalla Regione Marche per il dissesto idrogeologico: il primo da 1,5 milioni con i lavori che inizieranno a breve assegnati ad una ditta di Roma, mentre l’altro contributo è di 1,3 milioni. Il Governo centrale, conclude, ci ha assegnato 50.000 euro per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio culturale».
Qual è la sua posizione sul tema dei rifiuti? «Ascoli non può continuare a vivere in una situazione di emergenza, bisogna trovare una soluzione di lungo respiro che, nel breve, non vedo sul territorio piceno».
E sulla Sanità? «Per la comunità è necessario creare un ospedale di eccellenza sul territorio piceno. Dove sarà collcato ai miei concittadini poco importa, ma l’importante è evitare il turismo sanitario, quello cosiddetto “con la valigia” verso i centri ospedalieri del nord, con tutti i problemi connessi alle esigenze delle persone che avranno bisogno di cure e ricoveri».
Quali iniziative culturali e tradizionali state organizzando? «Il primo febbraio verrà Maria Soave nel teatro cittadino, nota conduttrice del Tg1, per una conferenza con gli studenti castignanesi sulla corretta lettura e interpretazione della cronaca locale e nazionale. Il 5 marzo, in occasione del martedì grasso, avremo la storica sfilata dei “Mocculi”, poi stiamo già lavorando per la prossima stagione estiva per l’organizzazione di Templaria Festival».
La sede delle associazioni di volontariato
La sede della Pro Loco con il defibrillatore posto accanto all’ingresso