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Riciclo e fantasia,
l’obiettivo è “rifiuti zero”

CASTIGNANO è il primo Comune della Provincia che ha adottato la strategia che punta al rispetto dell'ambiente tramite pratiche virtuose di riutilizzo. Gli incontri nelle scuole per formare i cittadini del futuro. Con 500 lattine si costruisce 1 bicicletta, con 15 bottiglie di plastica si realizza 1 maglione in pile
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Studenti, insegnanti, volontari, amministrazione comunale e gestore del ciclo dei rifiuti: tutti insieme per imparare a ridurre i rifiuti e rispettare l’ambiente. Riparte a Castignano – primo Comune della Provincia di Ascoli Piceno che ha adottato la strategia “rifiuti zero”– il percorso di educazione ambientale nelle scuole, con un fitto programma di incontri, giochi, riciclo creativo e visite guidate.

Bimbi al lavoro in classe

Nella mattinata di sabato 19 gennaio i bambini delle elementari hanno fatto nuovi passi verso l’obiettivo rifiuti zero, durante l’incontro “Ogni fine è un buon inizio”: i rifiuti in natura non esistono, ci sono i produttori (piante), i consumatori (animali) e i decompositori (funghi, batteri) di sostanza organica che si nutrono di organismi morti o di loro parti, trasformandoli in sostanze che possono essere utilizzate nuovamente dai produttori per costruire altra materia vivente. Quello che non serve più a un organismo o quel che resta di esso è utile per altri. La natura ricicla tutto. L’essere umano, invece, ha la capacità di produrre rifiuti in grande quantità e non tutti riutilizzabili da altri organismi né tantomeno facilmente digeribili dalle forze della natura. Allora l’uomo deve imparare a eliminarli, attraverso il riuso, il riciclo e la raccolta differenziata.

Il FruttAlbum

Ad esempio, con 500 lattine si costruisce 1 bicicletta, con 15 bottiglie di plastica si realizza 1 maglione in pile, con 13 scatolette in metallo si fabbrica 1 pentola, 9 scatoloni su 10 sono prodotti con cartone riciclato e… ancora molto altro. Se quindi il rifiuto si crea quando vengono mescolate le cose che non servono più, si può imparare a tenere divisi i prodotti: se le mani dividono gli scarti, i rifiuti spariscono e diventano materie preziose che si possono usare di nuovo. Allora si possono donare ad altre persone mobili e attrezzature che non servono, come ad esempio passeggini, armadi, giocattoli, vestiti e molto altro. Oppure, con un po’ di fantasia, creare nuovi oggetti e ridare una vita ai materiali che non vengono usati. Per questo i bambini hanno creato delle bamboline con i rotoli della carta igienica finita e hanno fatto il gioco della dama con una scacchiera di carta vecchia e tappi di bottiglia.
A salutare i piccoli è venuto anche il sindaco, Fabio Polini, che ha ricordato di non buttare le cose per terra, perché poi finiscono nei fiumi e nei canali, che li portano al mare. PicenAmbiente ha regalato ad ogni bambino un FruttAlbum da disegno, realizzato con carta colorata usando alghe, scarti di agrumi, kiwi, olive e fondi di caffè. La marcia continua sabato 2 febbraio con i ragazzi delle scuole medie al Teatro comunale di Castignano.

Il sindaco Polini parla ai ragazzi


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