Crescere sano come un pesce:
a Monteprandone torna “Pappa Fish”

ALIMENTAZIONE - Per il quinto anno consecutivo torna Pappa Fish, il progetto che porta il pescato locale nelle mense scolastiche dell'Istituto Comprensivo. Previsti anche laboratori didattici e un portale dedicato alla ristorazione scolastica per tenere aggiornati i genitori affinché il progetto abbia una continuità e non si consumi nell'atto del pasto.
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di Martina Fabiani

Da sinistra Vincenzo Bottone, Daniela Morelli e Barbara Zambuchini

 Torna a Monteprandone “Pappa Fish. Mangia bene, cresci sano come un pesce”, progetto giunto alla quinta edizione. Si tratta di una campagna educativa che porta il pesce fresco nelle mense scolastiche dell’Istituto Comprensivo di Monteprandone. Alici, moli, sgombri, vongole, totani: sono queste alcune delle tipologie di pesci e molluschi che arriveranno sulla tavola dei più piccoli. Gli alimenti – tutti rigorosamente biologici e a chilometro zero – andranno in base alla disponibilità della stagione. Il progetto è stato presentato questa mattina presso il Comune di Monteprandone alla presenza dell’assessore all’Istruzione Daniela Morelli, della biologa nutrizionista responsabile per Partners In Service Srl, CEA Ambiente e Mare, R. Marche del progetto Pappa Fish, Barbara Zambuchini e di Vincenzo Bottone, direttore di filiale Abruzzo, Marche e Romagna per la Vivenda Spa.

L’iniziativa è promossa dalla Regione Marche e finanziata al 70% con fondi statali, regionali ed europei FEAMP (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca), a cui si unisce lo stanziamento del Comune. La missione di Pappa Fish affonda le radici nella promozione di una alimentazione corretta nelle scuole e nella valorizzazione del mare e dei suoi prodotti. Per questo anno scolastico il progetto è esteso a tutte le classi dell’Istituto; da gennaio 2019, infatti, il servizio mensa di tutti i plessi è nelle mani di Vivenda Spa, società del gruppo “La Cascina”, leader nel settore della ristorazione collettiva da 40 anni. «Il materiale umano e professionale con il quale ci stiamo confrontando è validissimo. Dal canto nostro possiamo offrire prodotti quasi vicini all’eccellenza, doc e igp», ha affermato Bottone.  La Vivenda ha sposato in toto il progetto Pappa Fish con una particolare attenzione verso le diverse esigenze alimentari legate a fattori allergici o personali. Attorno ai pasti veri e propri si staglia una serie di buone pratiche in ottica di eco sostenibilità. La Vivenda, ad esempio, ha deciso di installare erogatori d’acqua microfiltrata per eliminare la plastica e la consegna dei pasti nelle scuole avverrà tramite un furgone elettrico. Infine, le derrate e i generi alimentari non consumati verranno donati ad associazioni del territorio al fine di ridurre gli sprechi.

Alcuni dei prodotti biologici de “La Cascina”.

La nutrizione è un momento educativo a tutti gli effetti, momento in cui i bambini possono acquisire le conoscenze e le competenze per diventare autonomi nelle loro scelte alimentari. È per questo che oltre alla somministrazione del pesce nelle mense, il progetto prevede una serie di laboratori didattici e un percorso di sensibilizzazione. «Abbiamo preparato materiale educativo in linea con le maggiori riviste scientifiche – ha dichiarato la Zambuchini – quest’anno possiamo avvalerci anche del patrocinio della Fondazione Veronesi». Verrà anche messo a disposizione un portale dedicato alla ristorazione scolastica di Monteprandone affinché i genitori possano consultare giornalmente il menù dei loro figli. Inoltre, un dietista è disponibile online per rispondere ad ogni tipo di domanda o curiosità.

La Vivenda, avendo a proprio carico anche la riscossione delle rette, offre diversi sistemi di pagamento per andare incontro alle esigenze delle famiglie: dalla carta di credito online, agli sportelli bancari, fino ai bollettini postali. «Visti i passati episodi di morosità, abbiamo attivato un sistema di allert che scatta dopo una serie di pasti non pagati– ha precisato la Morelli – nonostante la qualità del servizio sia cresciuta, il costo per le famiglie è rimasto invariato». Sono previsti aiuti da parte dell’amministrazione per le famiglie meno abbienti, così come riduzioni o esenzioni in base ai parametri ISEE. «Monteprandone ha sempre avuto un occhio di riguardo per il servizio mensa e l’amministrazione tutta è disposta ad ascoltare o aiutare qualora vi fossero situazioni di difficoltà – ha continuato l’assessore – ma dall’altra parte deve esserci rispetto e puntualità».


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