di Bruno Ferretti
Mancava un minuto alle ore 20 – orario di chiusura del mercato di riparazione di gennaio – quando l’Ascoli, anticipando in extremis Livorno e Venezia, ha tesserato l’attaccante esterno Giuseppe De Luca (27 anni) che la scorsa estate era andato in prestito dall’Entella al Cluj in Romania.
Il ritardo nel deposito della documentazione ha infatti rischiato di far saltare tutto. De Luca, valutate le richieste, alla fine ha scelto Ascoli. Prima di andare in Romania, l’attaccante lombardo ha giocato con Varese, Atalanta, Bari, Vicenza, Entella e, appunto, il Cluj. L’Ascoli si era posto l’obiettivo di cedere Ganz e Rosseti, ma non ha trovato le soluzioni giuste, mentre per il centravanti Ngombo è ancora aperto il mercato straniero.
Strano, a mezz’ora dalla chiusura del mercato, l’ingaggio del centrocampista argentino Gaspar Iniguez, 25 anni, arrivato in prestito dall’Udinese. Non era fra gli obiettivi (almeno quelli dichiarati) dell’Ascoli che lo ha preso per sostituire a centrocampo Carpani, prestato al Rieti, e Zebli tornato in Belgio al Genk. In teoria potrebbe però essere lui il vice Troiano. Ma sorprende il suo ingaggio perchè l’argentino non gioca da due anni e dovrà quindi ritrovare come minimo il ritmo partita.
Fra il mercato estivo e quello invernale di riparazione l’Ascoli ha mobilitato una sessantina di calciatori, sia in entrata che in uscita, centrando solo alcuni degli obiettivi inseguiti. Nonostante Ciciretti e De Luca (nessuno dei due è una prima punta), con il rispetto per chi ha operato, non ci sono particolari motivi per essere soddisfatti. Sperando, ovviamente, di essere smentiti dal responso che può darlo soltanto il campo.
Iniguez dall’Udinese l’operazione dell’ultim’ora del diesse Tesoro
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