di Luca Capponi
“Nei giardini che nessuno sa” è una stupenda canzone di Renato Zero che parla di isolamento, indifferenza, dolore. Condizioni di sofferenza ben simboleggiate dai giardini, splendenti ma ignorati dai più, del titolo. Giardini di cui la contemporaneità è piena ma maledettamente all’oscuro. Giardini che non meritano di cedere all’oblio. Ci provano, da anni e con commovente determinazione, soggetti come Angsa Marche (l’associazione dei genitori di soggetti autistici), Pagefha (cooperativa che si occupa di anziani, disabili e giovani con problematiche comportamentali) e associazioni come “Un passo avanti“.
Proprio queste tre realtà si sono messe insieme per una serata di sensibilizzazione sull’autismo, tenutasi venerdì 1 febbraio presso il teatro parrocchiale della chiesa dei Ss. Simone e Giuda di Monticelli con una partecipazione che fa ben sperare; c’erano oltre 200 persone, pronte ad ascoltare riflessioni e non solo. L’autismo, infatti, è uno dei disturbi più diffusi ma meno noti. Inclusione, nell’anno di grazia 2019, è una parola che, in certi casi, crea ancora distanza e timore. Significativa, in tal senso, la testimonianza di Debora Coradazzi, delegato Marche dell’Angsa, che pur non potendo partecipare ha scritto una toccante lettera, letta ai presenti da Giampiero Giorgi, segretario di “Un passo avanti”. «Il nostro autismo è quello dei più tosti -si legge in una passaggio della lettera- fatto di notti in bianco, di crisi aggressive e di solitudine. Per questo “Tana Libera Tutti” è così importante. Sapere di poter avere un luogo dove i nostri ragazzi possono giocare, fare attività fisica e scaricare la tensione che hanno dentro è per noi un grande sollievo».
Il “Tana Libera Tutti” a cui si riferisce la Coradazzi altro non è che lo spazio polifunzionale per bambini e ragazzi con disabilità, finanziato dalla Fondazione Carisap, che svolge le proprie attività pressi i locali della Casa Albergo Ferrucci messi a disposizione dall’Amministrazione comunale. Il direttore della cooperativa Pagefha, Mirko Loreti, è intervenuto per illustrarne progetti presenti e futuri: il centro educativo pomeridiano offrirà opportunità di aggregazione ai ragazzi che lo frequenteranno con la possibilità di utilizzare una palestra ben attrezzata e cimentarsi in discipline come arte, grafica e musica. All’evento è intervenuto anche l’assessore alle politiche sociali Donatella Ferretti.
La serata ha avuto un altro fine benefico. Grazie anche alla presenza della mitica Compagnia dei Donattori, che ha portato in scena la commedia in due atti “Pigiama x 6”, al termine dello spettacolo sono state raccolte donazioni per sostenere proprio “Tana Libera Tutti”. Il ricavato di 892 euro sarà consegnato alla Coradazzi per l’acquisto di attrezzature e giochi da destinare ai ragazzi che frequentano quotidianamente il centro. E tornano in mente le parole di Zero: “Sorreggili, aiutali, ti prego non lasciarli cadere. Esili, fragili, non negargli un po’ del tuo amore”.
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