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Samb, riaccendi i motori:
contro il Ravenna
per riprendere la marcia

SERIE C - Il tecnico: «Massima attenzione sulle palle inattive, il 95% arrivano da queste situazioni, come accadde all'andata». Rientra Rapisarda, tra Celjak e Zaffagnini solo uno in campo, Gelonese sulla linea dei difensori
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Mister Roselli (Foto Cicchini)

di Benedetto Marinangeli

Riparte con il Ravenna la rincorsa della Samb alle posizioni di vertice del girone. Dopo la sconfitta di Monza, infatti, i rossoblù sono scivolati in undicesima posizione ad una lunghezza dalla zona play off con i romagnoli distanti di tre punti. Al riscatto post Brianteo si aggiunge anche il fatto che Rapisarda e compagni proprio nella gara di andata a Ravenna toccarono il momento più basso della prima parte di stagione.

«Tutti ottime motivazioni – analizza Giorgio Roselli –  ma non ne considero nessuna. Rispetto alla gara di andata la questione psicologica personale dei calciatori è cambiata. Ora sono forti ed i motivi validi per il riscatto li trovano dentro ognuno di loro. E poi non guardo la classifica. A questo punto della stagione, un nono, decimo, undicesimo posto cambia poco o nulla anche perché la graduatoria è molto corta».

Sulle difficoltà che la Samb andrà a trovare contro il Ravenna, Roselli la pensa così. «Bisognerà prestare la massima attenzione sulle palle inattive. Se andiamo a considerare le reti realizzate dai romagnoli- spiega il tecnico- il 95% arrivano da queste situazioni di gioco. Ed anche nella gara di andata il primo gol fu determinato da un calcio piazzato. Il Ravenna, poi, adotta un modo di gioco particolare. Attacca la profondità con Nocciolini ed agisce con efficacia anche sulle fasce. Nel mercato di gennaio poi è stata anche accomodata ed i punti che hanno in classifica sono tutti meritati. Insomma hanno un sistema di gioco che se, non ti contrapponi bene, vai in difficoltà. E poi, come tutte le squadre, ha dei limiti e noi dovremo essere bravi a sfruttarli».

Dalla sconfitta dell’ andata è partita la rimonta della Samb. «Dopo quella partita – è sempre Roselli che parla – vincemmo ai rigore in Coppa Italia con il Fano. Ma poi la svolta ci fu con l’Imolese. Dopo un brutto primo tempo, nella ripresa li aggredimmo bene. Un secondo tempo che mi stupì e li abbiamo massacrati. Non sotto il profilo del gioco ma a livello caratteriale. E da lì è iniziata la nostra rincorsa. Dobbiamo, però, ancora migliorare sotto il profilo della costruzione del gioco. Ci stiamo lavorando  e sono convinto che già da domani si vedranno dei miglioramenti».

Ilari, punto di forza del centrocampo rossoblù (Foto Cicchini)

C’è poi chi chiede un maggiore atteggiamento offensivo da parte della Samb. «Se uno ha Ravanelli, Vialli e Del Piero non li fa giocare? Per me l’attacco migliore – risponde il tecnico – è quello formato da una punta centrale, un altro attaccante ed un trequartista offensivo. Però, allo stesso tempo il calcio ha bisogno di equilibrio, altrimenti salta tutto. Non posso permettermi il lusso di fare prove. La partita è lunghissima ma anche in alcune occasioni, in corso di gara, abbiamo giocato con tre o anche quattro punte. Queste sono soluzioni tattiche che si possono adottare quando si raggiunge la giusta conoscenza fra tutti. A Monza abbiamo disputato la migliore partita del campionato con la Samb che ha dimostrato di potersela giocare con tutti. I tifosi ci hanno chiesto lacrime, sangue e sudore ed i ragazzi li stanno ripagando. Questo gruppo – conclude Roselli – merita di aprire un ciclo».

Per quanto riguarda la formazione, non sono stai convocati i baby Brunetti e Panaioli che scenderanno in campo con la Berretti. Celjak e Zaffagnini si sono allenati regolarmente ma solo uno dei due scenderà in campo sin dal primo. Sarà Gelonese a scalare sulla linea dei difensori con Rocchi che tornerà nella sua posizione di intermedio a fianco di Ilari e Signori. Sulle fasce opereranno Rapisarda e Cecchini con il tandem offensivo che sarà composto da Stanco e Calderini.

 


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