di Benedetto Marinangeli
Un punto per ripartire. Il pareggio di Imola deve essere lo sprone per battere al “Riviera” prima il Fano e poi per iniziare con il piede giusto il ciclo terribile con le prime della classe. A partire, infatti, dal 22 febbraio Rapisarda e compagni se la dovranno vedere in rapida successione con Pordenone in Friuli, Vicenza in casa e poi la doppia trasferta di Salò contro la Feralpi e quella di Trieste.
Insomma, un calendario da fare tremare i polsi. Proprio in queste partite, però, nel girone di andata la Samb ha costruito la sua grande rimonta. Ed i presupposti per fare bene anche questa volta ci sono tutti. Ancora una volta tutto è iniziato con l’Imolese.
In terra emiliana, Roselli ha adottato un ampio turnover con la squadra che ha si disputato una prestazione incentrata principalmente sulla fase difensiva ma che ha dimostrato di avere gli attributi giusti per lottare alla pari con chiunque, confermando la bontà della rosa a disposizione dell’allenatore. Da segnalare anche il rientro tra i titolari di Bove, dopo un girone passato tra infermeria e panchina, e di Sala decisivo in un paio di occasioni.
Certo, il fatto che Rossi, estremo difensore dell’Imolese, non abbia effettuato alcun intervento nell’arco dei novanta minuti potrebbe fare preoccupare. Ma la rinnovata solidità difensiva coincisa con il rientro di Miceli ed un centrocampo tutto muscoli è un dato di fatto inconfutabile ed oltremodo positivo.
«Sono contento di come è andata la partita -ha commentato Giorgio Roselli- ed il risultato ottenuto può farci bene. La Samb oggi ha dimostrato di essere una squadra vera, ho fatto turnover con i ragazzi che si sono fatti trovare pronti. Ricordiamoci che a volte nel calcio il leader non è un solo giocatore ma l’intero gruppo. Per me l’unione del collettivo viene prima dei risultati e della classifica». Parole che analizzano perfettamente la prestazione dei rossoblù ad Imola.
E’ a livello propositivo che la Samb deve fare di più soprattutto tra le mura amiche. Sabato al “Riviera” arriva il Fano che ieri ha sconfitto il Teramo. I granata di Epifani scenderanno in campo con il chiaro intento di portare a casa un risultato positivo. Negli ultimi due incontri casalinghi i rossoblù hanno conquistato solo un punto con la Giana Erminio, perdendo con il Ravenna e denotando difficoltà a scardinare le difese avversarie. Ecco quindi che in questi giorni Roselli dovrà cercare le soluzioni più idonee per ovviare a questa evidente manchevolezza.
Sicuramente ci si attende di più da Andrea Russotto, che a Imola è rimasto imbrigliato nelle maglie della retroguardia emiliana. Un calciatore che ha nelle sue corde i numeri giusti per spaccare la partita in qualsiasi momento. Paradossalmente, finora, l’unico gol realizzato risale alla gara di Coppa Italia proprio contro il Fano, che permise alla Samb di pareggiare all’ultimo minuto e poi di passare il turno ai calci di rigore. Recuperata la migliore condizione è giunta l’ora che Russotto si prenda la responsabilità di prendere per mano la squadra quando viene chiamato in causa.
GIUDICE SPORTIVO – Stavolta se la cava con un’ammonizione con diffida Giorgio Roselli, espulso ieri contro l’Imolese “per proteste verso l’arbitro durante la gara”. Nessun rossoblù è stato squalificato, con il solo Di Massimo che è entrato in diffida dopo il giallo rimediato contro gli emiliani. Ammenda di 750 euro alla società “perché propri sostenitori in campo avverso introducevano e facevano esplodere, nel recinto di gioco, un petardo danneggiando la pista di atletica”.
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