Ricapitalizzazione approvata: da 12,5 a 35 milioni di euro. E così, per l’area ex Carbon, il percorso che porta alla bonifica, prima, e riqualificazione, poi, prende una strada più agevole. Per la conclusione dell’iter burocratico, infatti, manca solo la firma Comune-Restart sulla nuova convenzione, che prevede la nascita del polo tecnologico all’ex Haemonetics e non più, quindi, nei nove ettari dell’ex stabilimento che torneranno a disposizione del Comune per realizzarci un polo scolastico o qualsiasi altri progetto di valenza pubblica. Ma ecco quanto accaduto stamattina nel corso dell’assemblea dei soci Restart. A raccontarlo è la stessa Restart attraverso una nota pubblicata sul profilo facebook di “Ascoli21”, il nome del nuovo quartiere che nascerà all’ex Carbon. Prevista la realizzazione di 1500-2000 nuovi appartamenti, oltre ad un parco urbano di 9 ettari.
“Oggi, 18 febbraio 2019 – si legge nella nota – nella sede della Restart srl si è tenuta l’assemblea straordinaria dei soci per deliberare un aumento di capitale per 22.500.000 euro. All’assemblea hanno partecipato gli amministratori, il collegio dei revisori e sono intervenuti direttamente i soci: Fainplast srl con l’amministratore, Battista Faratotti; Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno con il presidente, Angelo Davide Galeati; Genera scarl con il presidente, Bruno Bucciarelli; Emmetregi srl con l’amministratore, Giampiero Sensi; Julia Service srl con l’amministratore, Carmela Danese, e con delega la FB Holding srl di Francesco Bellini, rappresentata dall’avvocato Maria Cristina Celani. Alla presenza della notaia Donatella Calvelli, dopo una breve relazione del presidente Restart, Franco Gaspari, sullo stato delle attività e la prossima firma della convenzione, il consigliere Alfredo Sperandio è intervenuto sulle motivazioni relative alla pianificazione finanziaria”.
E prosegue: “L’assemblea all’unanimità ha deliberato l’aumento di capitale per 22.500.000 euro. Nel corso della riunione i soci e gli amministratori intervenuti hanno apprezzato l’accelerazione dell’avvio del Polo scientifico tecnologico e culturale, grazie alla disponibilità del socio Faraotti nella individuazione della ex Haemonetics per l’avvio delle attività che sono il cuore della ipotesi di nuovo sviluppo dell’Area Picena e l’avvio delle attività di bonifica che sono l’altro elemento qualificante dell’intervento che si pone come uno dei più importanti per superficie (25 ettari tra vasca di prima pioggia e terreno interno a tutto lo stabilimento, ndr) e dimensione economica senza contributi pubblici (35 milioni di euro), oggi in Italia. Con questo ulteriore impegno economico – conclude la società -, la Restart ribadisce il proprio impregno assunto con la città e la comunità cittadina, per cogliere gli obiettivi sociali ed imprenditoriali che da sempre hanno animato questo grande progetto di Ascoli21”.
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