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Il Pd ricandida il sindaco Luciani,
a destra spunta Tony Vagnoni
Movimento 5 Stelle out

SPINETOLI - Resta il nodo alleanze con i centristi di Duilio Ortenzi dopo le frizioni dell'ultima legislatura. Non tornerà sulle scene politiche l’ex sindaco Mandozzi. Diversi cittadini, ricordando il suo lavoro svolto nelle due legislature dal 1995 al 2004, lo avevano auspicato. Ma lui smentisce ogni possibile coinvolgimento
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Da sinistra Gianluca Straccia, Alessandro Luciani, Giulio Ficcadenti e Giusy Ballatori

Conferme e clamorose sorprese nel mondo politico spinetolese in vista delle elezioni comunali del 26 maggio prossimo. Mentre il direttivo del Pd ripropone il sindaco uscente Alessandro Luciani, il Movimento 5 Stelle, in forti difficoltà, rischia di non presentare la propria lista, anche se per il capogruppo consiliare uscente Tonino Silvestri si prospetta una candidatura alle Europee. Ancora ai blocchi di partenza l’area di Centrodestra, in cerca di volti nuovi. Priva di fondamento l’ipotesi, circolata in paese nei giorni scorsi, di una ricandidatura dell’ex sindaco ed ex vice presidente della Provincia Emidio Mandozzi.
Il Pd, dunque, punta ancora su Luciani. Nel corso della riunione del direttivo di martedì scorso, dopo il confronto pubblico del 1 febbraio promosso dall’amministrazione comunale uscente per riferire sull’attività svolta nei cinque anni, il partito ha dato il disco verde alla ricandidatura del giovane primo cittadino. Resta il nodo alleanze. La lista Solidarietà, Lavoro, Partecipazione era nata da un accordo tra Pd e Udc, quest’ultima rappresentata dal presidente del Consiglio comunale Duilio Ortenzi. Un matrimonio non troppo felice, visti gli attriti tra sindaco e presidente in tutta la legislatura, culminati addirittura nella richiesta di dimissioni di Ortenzi avanzata dall’ex assessore Costanzo Amabili. «Non abbiamo ricevuto nessun invito ufficiale a partecipare a una interpartitica – precisa Ortenzi – ma certamente siamo molto critici sul modo in cui è stata gestita politicamente l’alleanza nei cinque anni. Stiamo alla finestra e aspettiamo. Comunque, non ho nessuna intenzione di ricandidarmi».
Quasi certamente, nella competizione elettorale non sarà presente una lista dei 5Stelle. Nella riunione di mercoledì scorso, 20 febbraio, i pentastellati hanno preso atto che non ci sono le condizioni per formare una compagine col proprio simbolo in grado di sfidare quella di Luciani. Si tira fuori per primo lo stesso Tonino Silvestri, che in un post su Facebook conferma: «Non mi candido (come annunciato) e spero che chi di dovere si prodighi e riesca a coinvolgere i cittadini per una nuova lista. Intanto grazie a tutti». Silvestri poi lascia intendere di voler accettare la proposta di una sua candidatura alle Europee.

Antonio Tony Vagnoni

La defezione del M5S potrebbe cambiare le prospettive del Centrodestra, ancora incerto sul da farsi. Secondo alcune voci, i consiglieri uscenti Roberto Pagnoni e Renato Costantini potrebbero lasciare il campo ad altri, in particolare a qualche giovane emergente. Un’alternativa potrebbe essere quella che vede capolista Antonio (Tony) Vagnoni, volto popolare e persona molto attiva nella vita sociale. Ma non è da escludere un rimescolamento delle carte in funzione della formazione di un listone civico che potrebbe raccogliere esponenti dei partiti di opposizione e di altre forze politiche, da contrapporre a quella del sindaco uscente.
Non tornerà sulle scene politiche, almeno in questa tornata elettorale, l’ex sindaco Mandozzi. Diversi cittadini, ricordando il suo lavoro svolto nelle due legislature dal 1995 al 2004, ne avevano auspicato il ritorno, ma il diretto interessato smentisce ogni possibile suo nuovo coinvolgimento, facendo sapere di essere molto impegnato con il lavoro della scuola e del volontariato.
Cla.Fe.


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