I due capitani, Conte (Futura) e Calvaresi (Atletico Centobuchi), prima del fischio d’inizio
di Leonardo Nevischi
Al “Postacchini” di Capodarco (Fermo) l’Atletico Centobuchi si dimostra più pronto, anche dal punto di vista mentale, perché dopo il vantaggio iniziale subiscono rimonta e conseguente sorpasso su due calci di rigore, ma nel finale (complici delle disattenzioni difensive dei locali) trovano la forza e la voglia di portare a casa i tre punti. Al 25′ sul primo corner dell’incontro, Picciola dalla bandierina pesca la testa di Diop che trova la risposta in tuffo di Paniccià ma Piemontese chiude l’azione con un tap-in vincente, insaccando la ribattuta. Passano due minuti e Piunti su punizione sfiora il raddoppio, non calciando sopra la barriera ma provando a sorprendere Paniccià sul suo palo, tuttavia l’estremo locale è attento è respinge con i pugni. A ridosso dell’intervallo, prima del duplice fischio e poco dopo l’inizio della ripresa, la Futura ribalta il risultato grazie a due calci di rigore conquistati da Giuliani e trasformati dal ritrovato bomber Cingolani, freddo nel trafiggere per ben due volte l’ex compagno ai tempi del Porto Sant’Elpidio, Gaetano Lattanzi, con il quale ha condiviso la vittoria del campionato di Promozione nel 2017.
Al 17′ però arriva l’harakiri dei fermani: Gobbi tenta di pulire l’area, ma nello spazzare colpisce la schiena di Smerilli e la palla giunge quindi a Picciola che da due passi infilza Paniccià. Il pareggio non porterebbe vantaggi nella classifica degli uomini di Clerici che, di fatto, tornano a farsi minacciosi in avanti alla ricerca del gol. Prima Giuliani si incunea in area ma alza troppo il diagonale mancino, poi Lattanzi effettua un miracoloso intervento sulla punizione di Mancini, quindi Cingolani da fuori tenta un tiro a giro che si spegne sul fondo ed infine ancora Mancini solo davanti a Lattanzi lo scavalca con un pallonetto e impatta sulla traversa. La difesa dell’Atletico Ascoli regge l’urto e al 44′ la formazione di Mazzaferro realizza un ispirato sorpasso sugli sviluppi del sesto corner a favore: Picciola direttamente dalla bandierina, sfrutta il vento a favore e calciando a rientrare beffa Paniccià sul primo palo, con il numero uno fermano che si ritrova la sfera tra i guantoni solo dopo che questa ha varcato la linea di porta. Nel finale Dionea serve a Cingolani la palla del 3-3, ma l’attaccante elpidiense di testa non riesce a tenere basso il cuoio che termina sul fondo.
FUTURA 96 (4-4-2): Paniccià; Drammeh, Gobbi, Smerilli, Riccardo Basili (38’st Dionea); Islami, Nicola Capiato (11’st Spinozzi), Conte, Mancini; Giuliani, Cingolani. A disposizione: Verone, Marzan, Belleggia, Francesco Basili, Mureni, Mannozzi, Fiumaroli. Allenatore: Clerici.
ATLETICO CENTOBUCHI (4-3-3): Lattanzi; Oddi, Piemontese, Piunti, Caioni; Liberati, Coccia, Calvaresi; Picciola, Granito (42’st Felicioni), Diop (38’st Mascitti). A disposizione: Capriotti, De Castri, Santirocco, Felicioni, Romano, Del Gatto, Pesce. Allenatore: Grillo.
Reti: 25’pt Piemontese (A), 35’pt e 14’st Cingolani (F) entrambi su rigore, 17’st e 44’st Picciola (A).
Arbitro: Eremitaggio di Ancona (Donati di Macerata e Gasparri di Pesaro).
Note: ammoniti Diop (A), Calvaresi (A), Oddi (A), Coccia (A), Smerilli (F). Angoli 6-3 per l’Atletico Centobuchi. Recupero 0’+4′.
FOTOGALLERY
L’esultanza di Picciola al gol del 2-3
La Futura 96
L’Atletico Centobuchi
La sequenza del rigore del momentaneo 2-1 realizzato da Cingolani
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