È partita la prima edizione di Alternanza 4.0, un percorso formativo che vede coinvolti 280 tra docenti, dirigenti scolastici e referenti aziendali, da 73 istituti e 45 imprese distribuite su tutto il territorio marchigiano. Un progetto di ampio respiro promosso da Confindustria Marche e dall’Ufficio scolastico regionale con l’obiettivo di fornire ai destinatari gli strumenti per sviluppare progetti di alternanza mirati e di qualità e definire nuovi profili in uscita in accordo con le esigenze formative rilevate da Confindustria presso le aziende socie.
Il percorso formativo, che si concluderà il 7 maggio, è di 25 ore, suddivise tra momenti di approfondimento pratico in azienda e laboratori tematici presso le scuole aderenti, diretti da esperti nazionali. «Questo progetto innovativo è propedeutico all’alternanza scuola-lavoro – spiega Claudio Schiavoni, presidente di Confindustria Marche – e l’obiettivo è avvicinare sempre di più il mondo della scuola alle esigenze reali del mondo del lavoro. Con la globalizzazione, si sta andando sempre più verso la digitalizzazione, e servono dunque nuove competenze. Le nostre aziende hanno bisogno di figure professionali adatte a coprire i loro reali fabbisogni occupazionali. Ecco perché è così importante questa collaborazione per definire percorsi comuni e i docenti, a cui è rivolto questo progetto, sono i nostri primi ambasciatori all’interno delle scuole». Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore generale dell’Usr, Marco Ugo Filisetti, secondo cui «obiettivo strategico è l’utile inserimento di tutti gli studenti nel sistema socio economico marchigiano, secondo la vocazione di ciascuno. L’offerta formativa deve quindi riflettere le esigenze del contesto della realtà locale. Alternanza 4.0 favorisce la costruzione di una relazione strutturata tra scuole e aziende». Il progetto, si diceva, è propedeutico ai percorsi di alternanza scuola-lavoro che ora si chiamano «percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento», rivolti anche agli studenti delle classi terze, quarte e quinte degli istituti di istruzione superiore. Attualmente, coinvolgono 40.500 studenti, che saliranno a 42.700 l’anno prossimo e a 44.500 nel 2020/2021. Nelle Marche, i maturandi sono 12.678, numero anche questo destinato ad aumentare nei prossimi due anni scolastici: si passerà dai 13.500 del 2019/2020 ai 14.191 del 2020/2021. Un trend positivo che però è destinato a bloccarsi a causa del calo demografico, come spiega Filisetti: «la popolazione scolastica marchigiana si sta riducendo in modo rilevante. Negli ultimi 35 anni, infatti, è diminuita del 37%, ovvero di oltre 100mila unità, scendendo 200mila (di cui 20mila studenti non italiani)».
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