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Centrodestra, Fratelli d’Italia
per il candidato sindaco
potrebbe proporre le primarie

ASCOLI - Venerdì in città tutti i pezzi grossi del partito, sia a livello nazionale che regionale e locale. Dubbi e perplessità per l'assenza del presidente del Consiglio comunale Marco Fioravanti
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Marco Fioravanti (Foto Vagnoni)

di Adriano Cespi

Domani, venerdì 1 marzo, arriveranno ad Ascoli i massimi vertici di Fratelli d’Italia. E verranno esclusivamente per tenere una conferenza stampa. Improvvisa, inattesa. Convocata in fretta e furia alle 14,30, presso la sede provinciale del partito in via delle Primule, 41, a Monticelli. Presenti tutti i pezzi grossi del partito, dal portavoce regionale, Carlo Ciccioli, all’onorevole Francesco Acquaroli, dal consigliere regionale, Elena Leonardi, al consigliere provinciale, Luigi Capriotti, fino al coordinatore comunale, Marco Cardinelli. Assente, invece, da questo lungo elenco di big regionali e locali il presidente del consiglio comunale, Marco Fioravanti, esponente di spicco di Fratelli d’Italia di Ascoli. Un’assenza che non poteva non destare dubbi e perplessità. Così come gli interrogativi e le ipotesi intorno al perché di questa conferenza. Al motivo scatenante che porta dei quadri di una forza politica a scendere da Ancona o da Roma ad Ascoli per convocare la stampa e parlare con essa. E’ naturale che alla base debba esserci qualcosa di grosso, di importante. E siccome il centrodestra ascolano è immerso da settimane in un vero e proprio braccio di ferro sulla candidatura a sindaco, ecco che la risposta, al naturale e spontaneo interrogativo, inizia subito ad emergere in tutta la sua evidenza. Almeno stando alle notizie raccolte all’interno dello stesso schieramento di centrodestra. Sembrerebbe, insomma, che, sempre secondo indiscrezioni raccolte in ambienti ben informati del centrodestra ascolano, i massimi vertici regionali e locali di Fratelli d’Italia domani annunceranno un’azione politica che, ad appena due mesi e mezzo dalle elezioni comunali, avrebbe del clamoroso. Ovvero la proposta di portare i cittadini ascolani di centrodestra alle elezioni primarie per scegliersi direttamente il candidato sindaco. La persona, cioè, da indicare per la conquista dell’Arengo.

Può essere questa una strada percorribile? Può una proposta del genere ottenere i favori delle altre forze politiche di centrodestra, visto che a metà aprile i partiti dovranno consegnare ufficialmente le liste coi consiglieri ed i candidati sindaci? Ma non solo. Se iniziamo a ragionare sul tipo di macchina che dovrà essere messa in piedi, tra raccolta firme per i candidati sindaci, seggi da individuare, tipo di scelta da fare, ovvero elezione aperta a tutti oppure chiusa ai soli iscritti dei tre partiti interessati Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, e ancora data utile da individuare per il voto, è evidente che la proposta inizia a mostrare evidenti lacune (non dimentichiamoci che a Bari la richiesta di primarie nel centrodestra è scattata a dicembre, non certo l’1 marzo). E non finisce qui perché un altro dubbio, probabilmente ancora più grosso, è quello dei candidati: quanti saranno? Tre? E cioè uno per la Lega, uno per Forza Italia e uno per Fratelli d’Italia? Oppure saranno candidature libere. E quindi, se magari il partito di Salvini e quello della Meloni un candidato unico riusciranno facilmente ad individuarlo in Andrea Antonini, il primo, e in Marco Fioravanti, il secondo, il partito di Berlusconi chi presenterà? Un candidato unico? E chi? Il vice presidente del consiglio regionale, Piero Celani, che ha già espresso la sua ferma intenzione di candidarsi con una sua lista civica; oppure l’assessore comunale al Personale, Giovanni Silvestri, che in passato ha avuto forti ed insanabili attriti proprio con Celani, per via della sua candidatura alle ultime regionali bruciata; o ancora l’assessore all’Urbanistica, Luigi Lattanzi; o l’attuale vice sindaco Donatella Ferretti, politicamente in sintonia col sindaco Guido Castelli; o, magari, l’assessore Massimiliano Brugni, che, dopo anni di vicinanza politica al primo cittadino, ultimamente si è notevolmente allontanato? Come si vede tra gli azzurri sono tante le figure forti ed autorevoli che difficilmente, davanti a delle elezioni primarie, decideranno di fare un passo indietro. Dubbi, perplessità, che Fratelli d’Italia, se davvero deciderà di presentare questa proposta, dovrà cercare di fugare. Ed anche al più presto.


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