Fratelli d’Italia, le primarie
hanno vita breve: bocciate
da Arrigoni e Lattanzi

ASCOLI - Sulla proposta si esprimono subito il commissario regionale della Lega («Non c'è più tempo») e l'assessore comunale all'Urbanistica («Rischiano di spaccare la coalizione»)
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Paolo Arrigoni (Lega) insieme alla collega di partito Giorgia Latini

di Adriano Cespi

Il tempo di essere lanciata ed è già morta. La proposta di Fratelli d’Italia, anticipata, ieri sera, da Cronache Picene, e confermata questo pomeriggio, in conferenza stampa, dai massimi vertici regionali e nazionali del partito, dal portavoce regionale, Carlo Ciccioli, all’onorevole Francesco Acquaroli, di andare cioè ad elezioni primarie per scegliere il candidato sindaco del centrodestra, non piace alle altre forze politiche della coalizione: né alla Lega, né a Forza Italia. E la bocciatura che arriva è netta e chiara.

Spiega il commissario regionale del Carroccio, senatore Paolo Arrigoni: «La Lega non si è mai scaldata per le primarie. Certo a Bari si sono svolte, ma la richiesta ufficiale è partita a dicembre, non l’1 marzo, a due mesi e mezzo dalle elezioni». Il responsabile marchigiano del partito di Salvini, dunque, non si nasconde dietro i soliti “forse” o “vedremo”, ma si espone e boccia categoricamente il progetto del partito della Meloni. «Ad Ascoli non c’è più tempo per farle – sottolinea Arrigoni – del resto in nessuna altra città marchigiana, dove si vota per eleggere il sindaco, si sono svolte. Una macchina organizzativa simile, tra l’altro, non la si mette in piedi in pochi giorni, ma ci vogliono settimane. Si vada, dunque, ad una sintesi e lo si faccia al più presto. Gli ascolani di centrodestra hanno bisogno di certezze. Per questo auspico che da Forza Italia e Fratelli d’Italia arrivi una convergenza sul nostro candidato».

La Lega, per voce dello stesso Arrigoni, ha già annunciato di avere una rosa di nomi da portare al tavolo regionale, tra cui figura ufficialmente anche quello del commissario provinciale, Andrea Antonini. Ma Forza Italia questo nome o rosa di nomi ce l’ha? E se sì, li ha presentati agli alleati?. «Io non ho ancora ricevuto nulla» risponde categorico Arrigoni.

L’assessore comunale Luigi Lattanzi

Ma se al progetto di Ciccioli e Acquaroli che porterebbe alla candidatura a sindaco del presidente del consiglio comunale, Marco Fioravanti, la Lega dice no, anche i vertici di Forza Italia, secondo voci interne allo stesso rassemblement di centrodestra, sarebbero posizionati sulla stessa lunghezza d’onda: niente primarie, insomma. E, sentendo lo stesso assessore comunale all’Urbanistica, Luigi Lattanzi, autorevole esponente azzurro, il dissenso, da probabile, diventa subito ufficiale.

«Sono contrario alle primarie sul sindaco – afferma Lattanzi – perché rischiano di dividere la coalizione. E se in politica si crea una spaccatura difficilmente poi si potrà riuscire a rimettere insieme i vari pezzi. Si vada, quindi, ad una sintesi perché abbiamo il dovere morale di cercarla. E credo che alla fine, da persone serie e responsabili quali siamo, riusciremo a trovarla. Del resto – conclude – nel centrodestra abbiamo tutti un pensare comune e, dunque, non c’è alcun motivo per andare divisi».


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