I merluzzi sequestrati poco prima che venissero immessi sul mercato
Erano pesci ancora nei primi stadi di sviluppo e non potevano essere posti in vendita. Ma, se l’avessero fatta franca, sarebbero comunque finiti sui banchi di mercati e supermercati e, quindi, sui piatti di case e ristoranti. La Capitaneria di Porto di San Benedetto (in collaborazione con i colleghi degli Uffici marittimi di Cupra e Porto San Giorgio) ha sequestrato 145 chili di merluzzi, già lavorati, che un centro di lavorazione e stoccaggio della zona era già pronto a vendere.
I controlli effettuati da personale della Guardia Costiera avvengono di solito sia al momento dello sbarco del pesce al porto che nelle successive fasi di trasporto e commercializzazione. Stavolta il prodotto pescato era sotto la taglia minima consentita. Nel corso dei controlli sono stati seqestrati altri quantitativi di pesce per un totale di 180 chili, e le sanzioni amministrative elevate ammontano a 29.500 euro.
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