di Adriano Cespi
«Non basta l’Associazione nazionale dei Comuni italiani a difendere ed affermare il principio delle autonomie comunali? In quest’ottica quindi la Lega delle autonomie locali che contributo dà in più?». Massimo Tamburri, vice presidente del Consiglio comunale e candidato sindaco per il M5S, chiede lumi all’Amministrazione comunale in merito al ruolo del Comune di Ascoli all’interno della Lega delle autonomie delle Marche che è presieduta dal sindaco di Offida, Valerio Lucciarini (a livello nazionale la Lega delle autonomie è, invece, presieduta dal sindaco di Pesaro, Matteo Ricci). Così, insieme all’altro consigliere pentastellato, Giacomo Manni, Tamburri questa mattina ha presentato un’interrogazione ad hoc al sindaco Guido Castelli e all’intera giunta comunale.
“Visto l’articolo 3 dello statuto dell’associazione Lega delle Autonomie Locali Marche che regola le adesioni degli enti pubblici – si legge nell’interrogazione dei due esponenti del M5S – considerato che l’amministrazione del nostro Comune ha partecipato a dei corsi di formazione organizzati dalla suddetta associazione negli anni 2014-2016-2017, si interroga il sindaco e la giunta per sapere se il nostro Comune abbia effettuato l’adesione all’associazione Lega delle Autonomie Locali Marche, e in caso affermativo chiediamo di sapere: 1) quali sono i riferimenti della delibera con la quale si è disposta l’adesione; 2) qual è il costo annuale che il Comune eroga alla suddetta associazione; 3) se si è mai proceduto ad una verifica contabile dei bilanci dell’associazione e delle eventuali remunerazioni degli organismi dirigenti, dal momento che – conclude l’interrogazione del M5S – il sito web dell’ente è mancante di questa sezione pur così importante ai fini della trasparenza amministrativa; 4) come funziona la selezione delle candidature per le cariche dirigenziali; 5) quali sono i compensi per suddette cariche”.
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