Piero Celani (Foto Vagnoni)
di Renato Pierantozzi
Clima da resa dei conti finale all’interno del centrodestra ascolano. Con un nuovo (durissimo) post notturno il vice presidente del Consiglio regionale Piero Celani torna a dettare la linea lanciando messaggi chiarissimi ed espliciti. Soprattutto in tema di alleanze e volontà di scendere in campo. Ecco il messaggio integrale di Celani. «Cari amici – esordisce Celani – continuo a leggere su alcuni giornali online, considerazioni e riflessioni a ruota libera, che spesso mi riguardano, ma che altrettanto spesso, sono prive di fondamento. Provo allora a fare un po’ di chiarezza, dando un’interpretazione autentica al “mio” pensiero! Primo: da tempo (un anno circa) ho manifestato ai vertici nazionali di Forza Italia l’intenzione di candidarmi di nuovo a sindaco, con il solo intento, aiutato da tanti amici, di sviluppare un nuovo progetto di crescita della nostra città, a costo anche di rinunciare, all’attuale posizione di prestigio che ricopro in Regione. E sapete, da quel dì, cosa è successo? Alcuni, preoccupati, hanno iniziato a fare “viaggi della speranza“ (e non solo), in direzione Roma, per impedire che ciò avvenisse….preoccupati di cosa, non mi è dato ancora sapere! Secondo: qualora Forza Italia decidesse di scegliere altro candidato, il sottoscritto non metterà alcun veto, perché nessuno, dico nessuno, potrà impedirmi di candidarmi, e state tranquilli, non farò mai una corsa solitaria, sono tantissimi gli amici (e le liste) a correre al mio fianco. Terzo: tutti i miei elettori stiano tranquilli, sono nato nel centro destra, e continuerò la mia battaglia politica, all’interno del perimetro del centro destra». Ecco l’affondo. «Sono altri -continua- e guarda caso proprio di Forza Italia, che in passato hanno strizzato l’occhio al PD, allungandogli anche una mano. Ho buona memoria, e non ho mai avuto l’anello al naso. So benissimo chi oggi, (preoccupato?) tenta disperatamente di confondere le idee ai miei amici!! Quarto: ma chi l’ha detto che l’unità del centro destra, inteso come Lega più Forza Italia e Fdi debba essere considerata un”dogma”? Tanto, mai come questa volta, saranno gli Ascolani, in piena autonomia, a scegliere il nuovo sindaco, e non certo le segreterie dei partiti, con le loro imposizioni. Quindi, apprestiamoci a vederne delle belle…».
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