“Aurum”, l’arte orafa
tra tradizione e modernità

ASCOLI - L'evento dedicato alle preziose oreficerie gote e longobarde della collezione stabile del Museo dell’Alto Medioevo si terrà il 17 marzo al Forte Malatesta. Tra i relatori, il professor Stefano Papetti e Marco e Roberto Gatti, questi ultimi con una performance dimostrativa sui materiali
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Un intrigante percorso lungo l’arte orafa, tra passato e presente. E’ quello che si terrà domenica 17 marzo alle 16,30 presso il Forte Malatesta grazie allo staff dei Musei Civici e ad “Aurum, l’arte Orafa tra tradizione e modernità”.

Al centro dell’evento uno dei fiori all’occhiello del patrimonio artistico cittadino: le preziose oreficerie gote e longobarde della collezione stabile del Museo dell’Alto Medioevo. A guidare i partecipanti tra le sale della fortezza alla scoperta dei reperti aurei sarà il professor Stefano Papetti, curatore delle collezioni comunali. A completare la divulgazione, Marco e Roberto Gatti del laboratorio Gatti Luxury Lab di San Benedetto del Tronto, moderna factory da tempo in prima linea nella progettazione e produzione orafa contemporanea marchigiana: gli esperti tecnici, dopo una piccola presentazione, esporranno al pubblico le loro creazioni e si esibiranno in una performance dimostrativa sui materiali, le tecniche e le abilità che dall’antichità caratterizzano la raffinata arte della lavorazione dei metalli e delle pietre preziose. La serata culminerà nella sala di Santa Maria del Lago con una degustazione a cura di Maria Chiara Giorgi, allietata dalla musica del maestro violinista Alberto Fabiani.


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