Sono storie che prima ancora di far riflettere provocano un sussulto del cuore. Come quella di un ragazzo che nasce senza piedi, affetto da ipodattilia. Ma che non molla dinanzi a niente, fino ad affermarsi. Questa storia, come altre simili per tenacia, è al centro del libro “Le Sfide dei campioni”, ideato da Giovanni Di Giorgi e scritto da Federico Vergari, che tra le cento torri ha portato la testimonianza viva di Andrea Giaretti, 25enne astro del basket in carrozzina.
La sua vicenda, insieme a quella dell’amico Filippo Carossino, copre uno dei capitoli del volume insieme a quelle di altre coppie di campioni, da Nino Benvenuti e Sandro Mazzinghi fino a Valentina Vezzali ed Elisa Di Francisca, Valentino Rossi e Marc Marquez a Gianluigi Buffon e Gianluigi Donnarumma.
L’incontro, avvenuto nella sala conferenze della libreria Rinascita, ha coinvolto oltre a Giaretti anche Di Giorgi e il presidente del consiglio comunale Marco Fioravanti.
«Quando Filippo, che è della mia stessa città, Genova, ha subito all’età di 14 anni la doppia amputazione sopra il ginocchio in seguito ad un grave incidente stradale, io l’ho cercato e ci siamo incontrati, aiutati, arrivando a sentirci come fratelli nella notte» racconta con emozione Andrea, che ora vive nelle Marche ed è in forza al Santo Spirito, lontano dal suo speciale amico, attualmente punta di diamante della Nazionale di Basket in carrozzina ad Amburgo.
E siccome Federico Vergari ad ogni storia raccontata ha voluto affiancare un fatto di cronaca legato ai protagonisti di cui si parla di volta in volta, ecco arrivare inevitabile il riferimento alla Genova spezzata, quel colpo al cuore arrivato ai tutti i suoi concittadini attraverso il crollo del ponte Morandi lo scorso agosto. «Quante volte io e Filippo abbiamo attraversato quel ponte per andare ad allenarci, trovandolo poi chiuso la sera per lavori di risanamento al nostro ritorno» rammenta ancora Giaretti, andando col pensiero alla sua comunità, alle vittime di un tragedia giunta forse non troppo inaspettata.
Fioravanti, che due anni fa ha scritto un libro, da titolo “Crea, credi, cambia”, il cui spirito che accompagna le storie presenti nella sua pubblicazione ha molti punti di legame con gli scritti del giornalista Vergari, ha molto elogiato l’operazione editoriale, uscita un mese fa e già di grande successo, condividendo con il curatore Di Giorgi il messaggio straordinario contenuto tra le sue pagine. L’idea è di riportare presto ad Ascoli il campione paralimpico.
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