“Magistratura e società nell’Italia repubblicana” è il titolo del libro scritto da Edmondo Bruti Liberati, magistrato e accademico ex procuratore della Repubblica di Milano. La presentazione del volume, a cui interverrà anche l’uomo di legge che, tra le altre cose è nato proprio nel Piceno (a Ripatransone), avverrà venerdì 22 marzo alle 17,30 presso la libreria Rinascita.
Oltre a Bruti Liberati, interverranno anche Tommaso Pietropaolo (presidente dell’Ordine degli avvocati di Ascoli), Mauro Gionni (presidente Camera Penale “Ugo Palermi”), Umberto Monti (rappresentante dell’Associazione Nazionale Magistrati Marche) e Ettore Picardi (Procura Generale dell’Aquila), presentati da Alessandro Centinaro.
Bruti Liberati, in magistratura dal 1970, ha svolto a Milano le funzioni di giudice, di magistrato di sorveglianza e di pubblico ministero. È stato dal 2010 al 2015 procuratore della Repubblica di Milano, componente del Consiglio superiore della magistratura (1981), presidente di Magistratura democratica e della Associazione Nazionale Magistrati. Autore di numerosi testi in materia di diritto penale e penitenziario e organizzazione giudiziaria, ha pubblicato, tra l’altro, “Autogoverno o controllo della magistratura?” (con Livio Pepino) e “Giustizia e referendum. Separazione delle carriere”, “Csm, incarichi extragiudiziari” (con Livio Pepino).
Il libro “Magistratura e società nell’Italia repubblicana” traccia un quadro ampio e non privo di ombre del difficile percorso di attuazione dei valori democratici nella magistratura e nella società. Dalla caduta del fascismo all’entrata in funzione della Corte Costituzionale e del Consiglio Superiore della Magistratura; dai difficili anni del terrorismo alla stagione di Mani pulite, per arrivare ai più recenti tentativi di riforma del sistema della giustizia.
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