Deve rispondere del reato di rapina aggravata dall’uso di un’arma e con il volto travisato da un passamontagna. E’ quello che vene contestato ad un 42enne ascolano accusato di aver rapinato la tabaccheria di piazza Ventidi Basso il 29 marzo 2016. Secondo la ricostruzione dell’accusa, il giovane, difeso dall’avvocato Sabrina Furone, si presentò intorno alle 12,40 di fronte all’ ex titolare (nel frattempo il negozio ha cambiato gestione, ndr) puntandogli addosso una pistola senza tappo rosso ed intimandogli di consegnare l’incasso. Il bottino finale fu di circa 400 euro. Grazie alle indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura, il presunto rapinatore fu individuato nell’arco di un paio di giorni dal colpo. Il processo si è aperto mercoledì mattina di fronte al collegio penale presieduto dal giudice Carlo Calvaresi.
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