La panchina di travertino spezzata
foto e testo di Simone Corradetti
I vandali (pardon, gli imbecilli) della notte tornano a colpire. A Offida, nella notte tra sabato e domenica, sono tornati in azione nel centro storico prendendo di mira l’antico lavatoio, restaurato alcuni anni fa. Una delle quattro sedute in travertino è stata nuovamente e pesantemente danneggiata con i soliti ignoti che hanno probabilmente fatto ricorso addirittura a un attrezzo da lavoro. I residenti sono arrabbiati, ma soprattutto rassegnati, per il ripetersi di questi episodi. E si aggrappano a una sola speranza: la videosorveglianza. Riuscirà prima o poi quella installata dal Comune ad aiutare la Polizia Municipale e i Carabinieri della locale Stazione a identificare i responsabili di queste bravate?
Tutta la zona adiacente al lavatoio è stata riqualificata negli ultimi anni, con la creazione del parco pubblico “Pablo Neruda” dove bambini e famiglie possono trascorrere e godersi le belle giornate primaverili ed estive. L’episodio del lavatoio non è isolato, ma giunge dopo l’imbrattatamento della pensilina della fermata dei pullman in viale della Repubblica e il danneggiamento della panca in travertino di viale IV Novembre. E aggiungiamoci, appena pochi giorni fa, i sacchetti di rifiuti abbandonati in via Tommaso Castelli, ironia della sorte, a pochi passi dall’isola ecologica dove per accedere basta la tessera sanitaria o la “green card” che è stata consegnata a tutti i nuclei familiari. «Chiediamo più controlli, soprattutto notturni – dicono i residenti – per debellare questi spiacevoli episodi di inciviltà».
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