Uno spettacolare tentativo di Ardemagni nell’ultima partita contro il Pescara (Foto Edo)
di Bruno Ferretti
Lo stadio “Picco” di La Spezia in questo posticipo domenicale (ore 15) diventa per l’Ascoli un bivio decisivo. Vincendo potrà alimentare la speranza di agganciare in extremis la griglia playoff. Con una sconfitta dovrà invece abbandonare i sogni di gloria e concentrare tutte le energie per raggiungere la salvezza prima possibile. Un pareggio sarebbe comunque da considerare soddisfacente perché porterebbe l’Ascoli a quota 40, ad un passo dalla meta. Vero è che affronterà una squadra altrettanto affamata di punti. Lo Spezia con la sconfitta di Foggia è scivolato al nono posto, e solo vincendo rientrerebbe fra le prime otto. Si può ben comprendere, dunque, l’importanza di questa partita per entrambe le contendenti.
Ascoli-Spezia all’andata finì 3-1. Padella festeggiato dopo il terzo gol (Foto Edo)
Non si prevedono grosse novità nella formazione dell’Ascoli rispetto a quella che ha battuto il Pescara. In difesa è quasi certa la conferma di Valentini al posto di Padella, mentre Rubin e D’Elia sono in ballottaggio per il ruolo di terzino sinistro. Mezzali Addae e Frattesi, al centro Troiano o Casarini. L’alternativa è Cavion. Nel reparto avanzato Ciciretti trequartista dietro alle punte Ardemagni e Ninkovic.
FUORI CASA 14 PUNTI IN 14 PARTITE – L’Ascoli in trasferta fin qui ha marciato alla media di un punto a partita. I 14 punti conquistati lontano dal “Del Duca” sono frutto di 3 vittorie (a Benevento, a Cremona e a Padova) e 5 pareggi. In campo esterno la squadra di Vivarini ha realizzato poco (11 gol) subendone 23. Di contro, lo Spezia in casa ha raccolto 28 punti in 15 partite, con 25 gol messi a segno (15 quelli subìti). Ma in questa fase conclusiva del campionato i dati statistici hanno un valore assai relativo. Quel che conta è, invece, la condizione atletica e mentale delle squadre, nonché lo spirito con cui vanno in campo.
L’Ascoli nel match di andata si è imposto 3-1 con reti Ardemagni, Cavion e Padella. Due anni fa i bianconeri chiusero il campionato proprio a La Spezia raccogliendo il punto che mancava per la certezza di essere in salvo. Il pareggio era gradito anche dai liguri già salvi e difatti finì 0-0. Stavolta non è così: l’Ascoli dovrà mettere in campo tutte le sue forze. E magari qualcosa di più. Spinto anche dai 197 tifosi bianconeri che raggiungeranno La Spezia.
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