Ha riaperto a Montemonaco, sabato 13 aprile, “La bottega della cuccagna”, storico negozio di prodotti tipici . L’inaugurazione (qui l’articolo) si è svolta all’insegna dell’allegria e della provocazione, raccolta dal sindaco Onorato Corbelli che vuole commentare il messaggio di protesta lanciato dal vulcanico titolare Angelo Tuccini: «Se oggi siamo qui, e possiamo ripartire dopo il sisma, il merito non è delle Istituzioni, che ci hanno lasciato da soli nel momento del bisogno». Concetto rimarcato nero su bianco, anzi sul color legno, di una vera bara: “Ebbene sì, qualcuno aveva il desiderio di vederci finire qui dentro. Noi, con la nostra tenacia e l’aiuto delle stelle, siamo tornati nei nostri amati luoghi, adesso contiamo su di voi. Grazie”, c’era scritto su un foglio attaccato al funereo manufatto.
Il sindaco Onorato Corbelli (Foto Andrea Vagnoni)
Senza voler nulla togliere alla simpatica trovata ed al successo della festa che ha sorpassato i confini montani, Corbelli vuole fare delle precisazioni. Tuccini ha riferito di aver dovuto chiudere il negozio precedente, posto poco distante dal nuovo, perché lo scorso anno è stato oggetto di un’ordinanza di sgombero per inagibilità. «Sono io a firmare le ordinanze -sottolinea il sindaco- e posso affermare che il vecchio locale non è assolutamente inagibile. Devono essere altri quindi i motivi per cui è stato lasciato, non certo il terremoto». Per avvalorare la sua dichiarazione, il primo cittadino fa presente che «tutte le attività veramente danneggiate sono state delocalizzate, come “La Cittadella”, il “Bar Zocchi”, il ristorante “Il Tiglio” e il “Rifugio Altino”».
Il messaggio polemico
«Ciò nonostante -continua Corbelli- pur di non mandare via “La bottega della cuccagna” da Montemonaco ero disposto a concedere a Tuccini l’autorizzazione per il posto fisso dove istallare l’autonegozio che nel frattempo aveva comprato. Ho preparato anche il bando. Poi però l’iter burocratico si è inceppato perché non tutte le carte erano in regola dal punto di vista fiscale. Pertanto non è stato possibile andare avanti».
«Ribadisco l’importanza per Montemonaco di mantenere attività in grado di creare giro e garantire occupazione -conclude il sindaco- ma non posso rimanere in silenzio laddove ravviso che si voglia sfruttare il dramma del terremoto per ottenere agevolazioni o perseguire fini strettamente personali».
M.N.G.
“La bottega della cuccagna”: “Angelò” Tuccini più forte del terremoto (Le foto)
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