Piazza Arringo durante la giornata del Primo Maggio
di Luca Capponi
Chi immaginava un Primo Maggio da tuoni e fulmini, per fortuna, si è dovuto ricredere. Anzi, nel primo pomeriggio è sbucato pure un insperato sole che ha fatto la gioia di turisti e visitatori. Così, le cento torri hanno incassato un’altra bella giornata di svago e affluenza. Già intorno alle 12, giusto per fare un esempio, una lunga coda di auto partiva dal Lungo Castellano per arrivare nei pressi del parcheggio dell’ex Seminario, uno di quelli più utilizzati da chi arriva da fuori città insieme al Torricella Park.
Come prevedibile, centro della scena per piazza Arringo, dove dal 27 aprile è in rampa di lancio la quindicesima edizione di Fritto Misto, che andrà avanti fino al 5 maggio. Una manifestazione basata sull’enogastronomia, con bontà in arrivo da tutta Italia, sempre attrattiva soprattutto per chi la vive per la prima volta. Tra i prossimi chef protagonisti, il re del fritto Pasquale Torrente (il 2 maggio), Enrico Mazzaroni (3 maggio) e il brodetto sambenedettese (4 maggio).
L’effetto benefico di Fritto Misto dovrebbe dunque riverberarsi anche sull’imminente weekend, l’ultimo della scia festiva partita con Pasqua e passata per la doppietta 25 aprile-1 maggio. Un traino anche per i Musei Civici e il Museo Archelogico, così come per la mostra di Tullio Pericoli al Palazzo dei Capitani.
Attenzione al decoro
Un abbinamento, quello tra buon cibo e cultura, in cui l’Amministrazione comunale, proprio attraverso i Musei Civici, dimostra di credere sempre più; sta per essere lanciato, infatti, il marchio “GustaMuseo“, che permetterà a chi si servirà in uno dei locali affiliati di usufruire di uno sconto per le visite in Pinacoteca, Galleria “Licini”, Museo della Ceramica, Forte Malatesta e Cartiera Papale. Oppure, di ottenere un’agevolazione sul prezzo del pranzo o della cena per chi è in possesso del biglietto di una delle strutture museali.
Curiosità: c’è anche chi ha scelto il Primo Maggio per convolare a nozze. E, per i fotografi, quale scenario migliore di quello di piazza del Popolo, per una volta libera da stand, bancarelle e tutto quanto rischia di oscurare la visuale del salotto buono?
Da una parte, quindi, tutto quanto di positivo Ascoli riesce a fare dal punto di vista turistico, soprattutto se rapportato a ciò che accadeva una quindicina di anni fa. Dall’altra, sproni e incitamenti a migliorare laddove emergono criticità. Diverse le segnalazioni giunte in materia. La maggior parte riguardano la chiusura di molte chiese del centro (con ovvia esclusione del Duomo) e la poca attenzione al decoro, con sporco, cicche, cestini stracolmi e bisogni di animali (non solo) nelle rue, che non danno di certo una bella immagine. Certo, per quest’ultimo aspetto contano molto la maleducazione e l’inciviltà delle persone (le immagini del pianoro di San Marco inondato di sporcizia nel post 25 aprile sono ancora vivissime) a cui sembra non esserci fine. Proprio per questo, però, la lotta deve essere ancora più dura. Non a caso EcoInnova e i suoi operatori hanno lavorato in via straordinaria nella giornata del Primo Maggio e lo faranno anche domenica 5 maggio al fine di monitorare e intervenire dove i cestini risultano più intasati di rifiuti.
C’è chi sceglie il giorno di festa per sposarsi
Piazza del Popolo nel primo pomeriggio
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