Con l’Italian Port Days
si va a pesca di plastica

SAN BENEDETTO - L'evento del 17 maggio è dedicato alle scolaresche con la visita al porto, ai motomezzi della Capitaneria e al "Museo del mare". Per un mese l’intera flotta a strascico sarà impegnata in una massiccia operazione di pulizia dei fondali
...

Avvicinare le comunità che vivono intorno ai porti alla vita e alla cultura portuale per far conoscere gli scali, i protagonisti e le attività di queste realtà. Nasce con questa filosofia la prima edizione della manifestazione nazionale “Italian Port Days”, che si svolge dal 15 al 21 maggio e che coinvolge tutte le Autorità di sistema portuali. Nel porto di San Benedetto, la giornata dedicata è quella di venerdì 17 maggio ed è promossa dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale con la Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto.

Un tratto del porto di San Benedetto (foto Cicchini)

Il programma dell’Italian Port Days, che nelle Marche si svolge anche ad Ancona e Pesaro, è dedicato ad alunni e studenti delle scuole elementari, medie e superiori. La Capitaneria li guiderà alla scoperta del porto con la visita al “Museo del mare” a cura della Fondazione Cetacea di Riccione e farà visitare loro le motovedette in dotazione. Insieme all’associazione MedShark, sarà poi illustrato ai ragazzi il progetto “A pesca di plastica”, che impegnerà per un mese l’intera flotta a strascico di San Benedetto in una massiccia operazione di pulizia dei fondali. Quaranta i pescherecci sambenedettesi che, insieme a seppie, triglie e calamari, sbarcano anche i rifiuti intrappolati nelle reti, che vengono analizzati e avviati al riciclo o smaltimento. L’iniziativa coinvolge, oltre ai pescatori, la Capitaneria di porto, il Comune, l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, PicenAmbiente, Garbage Service e MedSharks.

Rodolfo Giampieri

«Questa manifestazione rappresenta un’altra grande opportunità per aprirsi, come sistema portuale, al territorio circostante -afferma Rodolfo Giampieri, presidente Autorità di sistema portuale-, per valorizzare il rapporto fra il porto e la comunità locale, favorendo l’incontro con le persone che lavorano nello scalo per scoprire quali sono le tipologie delle attività che lo caratterizzano. Il progetto “A pesca di plastica”, che giustamente viene presentato alle nuove generazioni, già fortemente sensibili ai temi ambientali, è una grande idea che permette ai pescatori e al mondo della pesca di dare un contributo, tramite il loro lavoro, alla salvaguardia del mare, bene primario della loro attività, aiutando, con il loro impegno, anche tutta la collettività».
«“Italian port days” costituisce l’occasione per aprire alla cittadinanza un ambiente particolare, fortemente connaturato alla città stessa pur avendo mantenuto, nel tempo, le sue peculiarità – dice il Capitano di Fregata Mauro Colarossi, comandante della Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto -, la città è il suo porto: uno spazio che, per vocazione naturale, è proiettato all’innovazione, al commercio, ma allo stesso tempo ne rappresenta la storia, la tradizione e luogo di rifugio delle vite e dei mestieri di coloro che il mare e del mare vivono».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X