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Caos totale: Foggia, ricorso accolto
Playout, annullato lo stop
Palermo, appello rinviato

SERIE B - Cesare Santoro, presidente della Corte, abbandona l'aula: «Non ho la necessaria serenità di giudizio». Mille tifosi rosanero a Roma davanti al Tribunale
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Colpo di scena al processo di appello del Palermo davanti alla Corte Federale. La seduta è stata rinviata a mercoledì 29 maggio perché il presidente Cesare Santoro ha abbandonato l’aula dichiarando di non avere “la necessaria serenità di giudizio” a causa di un articolo apparso oggi su un giornale siciliano che ha riportato la notizia di una inchiesta penale a suo carico per presunte tangenti. Essendo venuto meno il numero legale del collegio giudicante, la seduta è stata rinviata. Davanti al palazzo dove doveva celebrarsi il processo d’appello si erano radunati circa mille tifosi siciliani che hanno pacificamente manifestato.

Poche ore prima, ennesimo colpo di scena: il Tar ha accolto la richiesta di sospensione cautelare presentata dal Foggia “congelando” la delibera con cui il Consiglio direttivo della Lega B aveva disposto di non disputare i playout, decretando la retrocessione delle ultime tre classificate nella regular season più il Palermo, spedito all’ultimo posto dalla sentenza di primo grado del Tribunale Federale.

Il Tribunale amministrativo discuterà nel merito il ricorso dei pugliesi martedì 11 giugno. Secondo il Tar “la modifica della graduatoria del campionato, a seguito della retrocessione del Palermo provoca uno scorrimento che ha come effetto quello di permettere la disputa dei playout a squadre diverse rispetto a quelle individuate nella precedente graduatoria”. Intanto i tifosi di Palermo, Foggia, Salernitana e Venezia restano sulle spine.


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