Emidio Nardini al telefono con “Cronache Picene” (Foto Vagnoni)
di Adriano Cespi
E’ la vera novità di queste elezioni comunali. Per essere nata a due mesi dal voto, essere andata sola, ed essersi autofinanziata l’intera campagna elettorale, senza alcun finanziamento esterno. “Ascolto e Partecipazione”, lista civica di centrosinistra col suo candidato sindaco, il cardiologo Emidio Nardini, con 22 sezioni scrutinate su 54 si attesta intorno al 10% circa dei voti.
Nardini è al 10%, soddisfatto?
«Certo che sì, e come non potrei esserlo. Siamo una lista neonata e abbiamo partecipato a queste elezioni sentitissime dalla cittadinanza con una storia di pochi mesi. Se poi aggiungiamo che ci siamo autofinanziati e non abbiamo avuto la copertura mediatica delle altre coalizioni, questo 10% lo considero un successo, un punto di partenza».
Lei al 10%, l’altro candidato sindaco, Frenquellucci, appoggiato dal Pd e da altre tre liste, intorno al 14%: non prova rammarico per non essere stato scelto come candidato unico del Centrosinistra?
«Assolutamente no. La storia ormai è conosciuta e non voglio più tornarci sopra. Semmai rammarico dovranno provarlo altri. Noi non abbiamo tolto voti alla Sinistra. Anzi, molti consensi mi sono arrivati dal fronte degli indecisi. Tra l’altro, esaminando il dato nazionale, ma anche quello ascolano, del Pd alle europee, mi sembra di vedere un calo di consensi rispetto al voto comunale. Credo che dovranno riflettere molto su quello che è accaduto».
Cosa pensa di questo ballottaggio tra due candidati del centrodestra?
«Che Ascoli sia una città fortemente di destra è una cosa scontata e quindi diciamo che questo ballottaggio era nell’aria. Quello che mi meraviglia è che dopo 20 anni di centrodestra, con una città spopolata, un tasso di disoccupazione record, e centinaia di concittadini costretti ad emigrare all’estero in cerca di lavoro, vengano rielette le stesse persone che hanno causato il problema. Noi, comunque, abbiamo fatto del tutto per cambiarla questa città».
Chi voterà adesso al ballottaggio?
«A giorni mi sentirò con tutti quelli della lista “Ascolto e Partecipazione” per scegliere insieme una strategia».
Sarà in Consiglio comunale?
«Certo che ci sarò e farò un’opposizione seria e costruttiva. L’esperienza di Ascolto e Partecipazione continuerà. E chissà che tra cinque anni…».
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