“Sentiero Italia”, il Cai ripristina
la tappa sulla Cresta San Paolo

ALLA SCOPERTA di un percorso suggestivo ma poco noto, che parte da San Martino di Acquasanta Terme e arriva alla Macera della Morte. Appuntamento domenica 23 giugno per l'escursione di 12 chilometri e 600 metri di dislivello
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Gli scenari spettacolari della Laga

Il 2019 sarà l’anno del cammino lento e il Cai, con l’aiuto dei suoi gruppi regionali, ha avviato un importante lavoro per il recupero e il rilancio del tracciato escursionistico del Sentiero Italia, da molti definito “il trekking più lungo del mondo”.

Si cammina col Cai

Ideato nel 1983 il Sentiero Italia si sviluppa per 6.880 chilometri lungo l’intera dorsale appenninica, isole comprese, e sul versante meridionale delle Alpi; il concatenamento di sentieri che lo formano il Sentiero Italia è ad oggi quasi completamente segnalato con i classici colori bianco e rosso e la dicitura “S.I.”.
Nel nostro territorio i volontari della Commissione sentieri delle sezioni Cai di Ascoli e San Benedetto hanno lavorato quasi un anno per ripulire e ripristinare la tappa sui Monti della Laga. Oggi questo affascinante e poco conosciuto sentiero è percorribile da San Martino di Acquasanta alla Macera della Morte, lungo la Cresta San Paolo.

Volontari in azione

In concomitanza con l’evento “Cammina Italia Marche”, domenica 23 giugno, ecco dunque una bella e panoramica traversata (di quasi 12 chilometri di lunghezza e 600 metri di dislivello) della Cresta di San Paolo, da San Martino di Acquasanta a Colle Pidocchi, scendendo verso Piani Cattivi fino al raggiungimento della frazione di Collefrattale.
Mercoledì 12 giugno, alle ore 21 preso la sede della sezione Cai di Ascoli in via Cellini, ci sarà la presentazione del Sentiero Italia e dell’evento di domenica. Per gli amanti della montagna è una bella occasione per scoprire, o riscoprire, un territorio poco conosciuto, dato che il Sentiero Italia Cai non ha (ancora) il blasone di altri cammini nazionali o internazionali, ma ha indubbiamente la bellezza e il fascino delle nostre montagne.


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