I ragazzi mostrano l’attestato
di Giorgio Tabani
«Agire, bisogna agire in fretta. Ormai il nostro territorio non può più aspettare». Queste le parole di Marco Fioravanti, al suo secondo giorno da sindaco della città, in occasione della cerimonia di conclusione del Corso di perfezionamento in Ingegneria dei materiali compositi organizzato dall’Università Politecnica delle Marche, tenutasi nella sede di Confindustria di corso Mazzini. «Ascoli perde 2,5 abitanti al giorno, mentre le nascite sono solo 3 a settimana: dobbiamo tornare a essere attrattivi, facendo rimanere i nostri giovani e facendone venire altri da fuori Provincia e fuori Regione».
Il parterre di relatori della cerimonia, ultimo a destra il sindaco Fioravanti
Il sindaco ha invitato tutti gli attori a uno sforzo collettivo per il rilancio della città. «In collaborazione con Confindustria stiamo già elaborando un manuale per spiegare i 10 motivi per cui investire nel nostro territorio: il mio sforzo è quello di generare nuove opportunità». In particolare, spiega Fioravanti: «Già dalla prossima settimana mi piacerebbe sedermi a tavolino per mettere a sistema l’iniziativa per cui siamo qui oggi con le altre e aumentarne i numeri».
Abramo Levato, direttore generale Hp Composites, ha sottolineato che il corso promosso dalla sua azienda insieme all’Univpm è un unicum nelle Marche e si colloca fra le prime esperienze nazionali. La Hp, che si occupa di componenti in fibra di carbonio per il settore motorsport e automotive, «con le sue iniziative in ambito formativo, vuole inoculare un nuovo modo di fare impresa nel territorio, in ambiti avanzati e di punta». Accanto al Corso di perfezionamento l’azienda – insieme ad altre realtà produttive locali – ha favorito l’insediamento di un nuovo indirizzo dell’Its Recanati presso l’Iis “Fermi Sacconi Ceci” di Ascoli. Si tratta di un Corso di alta specializzazione biennale di 1.800 ore (di cui 900 di stage) per tecnici superiori con conoscenze specialistiche nella progettazione, industrializzazione e realizzazione di prodotti in materiali compositi, tra i pochi presenti in Italia.
Per Sauro Longhi, rettore dell’Università Politecnica delle Marche, l’unico modo per creare ricchezza nei territori passa dalla conoscenza: «Ascoli è già oggi una città ricca di storia, cultura, bellezza, qualità della vita e competenze imprenditoriali, ma ora bisogna rilanciare guardando al futuro tramite l’innovazione». A questo proposito il Corso di perfezionamento appena concluso verrà replicato, grazie al successo riscontrato fra le aziende e fra i 43 studenti provenienti da Marche, Abruzzo, Puglia e Calabria.
L’auspicio di Longhi è che le aziende del territorio uniscano le forze per finanziare la ricerca. «Perché -aggiunge- non creare in loco dei laboratori in cui si faccia ricerca di base, permettendo poi a ogni azienda di trarne lo spunto per la sua specifica ricerca applicata? Se si crea un ecosistema favorevole, allora sì che aziende e giovani torneranno. Le 18 borse di dottorato sui materiali compositi finanziate di recente dal Ministero dell’Istruzione presso l’Unicam e l’Univpm sono un ottimo inizio».
A ricevere gli attestati per il completamento delle 120 ore (12 cfu) di corso sono stati: Tania Alfonsi, Claudia Amadio, Ruben Carboni, Fabio Carucci, Gianluca Catalucci, Alessandro Catanzaro, Walter Cavatrunci, Lorenzo Consalvi, Andrea Di Diodoro, Valerio Di Pompeo, Roberto Di Stanislao, Tiziano Di Stanislao, Stefano Giammarini, Nazario Iacoponi, Monica Marchini, Dino Marinelli, Gianandrea Marioli, Enrico Marziali, Massimo Medori, Mauro Menchini, Veronica Pratico’, Stefano Prosperi, Mattia Utzeri, Luca Zaccari, Alessio Caioni, Carla Coli’, Guerino Lattanzi, Leonardi Linda, Valerio Pierfelice, Gianpietro Sebastiani, Andrea De Angelis e Roberto Angelini.
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