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La Festa Bella scalda i motori
Il 17 agosto l’alzata dell’albero
Anteprima col Festival dell’Appennino

ARQUATA - La rievocazione che si tiene ogni tre anni a Spelonga torna per la prima volta dopo il sisma. Prende forma il calendario di eventi. Lo spettacolo del taglio (4 agosto) e del trasporto del grande tronco in paese (9-11 agosto) per ricostruire la nave con cui 150 spelongani parteciparono alla Battaglia di Lepanto. Il 15 giugno giornata "antipasto"
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di Luca Capponi

Sta prendendo forma la Festa Bella più attesa di sempre, quella della rinascita, della voglia di ricominciare, della caparbietà di non mollare davanti alle avversità. Davanti a un calendario che si va definendo in ogni suo dettaglio, l’evento di Spelonga inizia già a manifestare la sua onda lunga fatta di storia, tradizione, folklore, arte, memoria.

La forza e la passione di un intero territorio

Dunque, a fronte di una inaugurazione fissata per il 3 agosto alle 21 con il live delle Italian Women Tribute (tributo alle voci rock feminili italiane), ecco le date che riguarderanno la realizzazione della titanica impresa che ogni tre anni porta la frazione arquatana alla ribalta nazionale e non solo: il 4 agosto è previsto il taglio dell’albero nel Bosco del Farneto, con trasporto del tronco in paese previsto tra il 9 e l’11 agosto. Le stesse squadre di uomini, poi, si daranno appuntamento il 17 agosto per la spettacolare alzata dell’albero con il solo ausilio di spinta e ingegno davanti a decine di quintali di peso. Assistervi è sempre qualcosa di speciale, e stavolta lo sarà di più dopo quanto successo nel 2016 con gli eventi sismici che hanno cambiato per sempre la vita di questi luoghi. Ciò però non ha minato la forza delle braccia dei tanti che, solo con il proprio sforzo, isseranno quello che diventerà l’albero maestro della nave ricostruita nella piazza principale, a rappresentare quella che guidò i 150 spelongani durante la Battaglia di Lepanto del 1571, contro le flotte dell’Impero Ottomano.

La piazza di Spelonga durante l’alzata dell’albero

A questa strenua e sempiterna manifestazione di volontà, si affiancheranno per tutto il mese eventi culturali e gastronomici, musica e danze. Già calendarizzati i concerti di Io e i Gomma Gommas (8 agosto), The Ellis Road Band (11 agosto), Distretto 13 (12 agosto), Blue Night Band (13 agosto). Ma tanti altri appuntamenti si aggiungeranno grazie alla voltà dei volontari dell’organizzazione.
Nel frattempo, il 15 giugno, anche il Festival dell’Appennino omaggerà la storica rievocazione con una tappa intitolata appunto “Aspettando la Festa Bella”. Il programma prevede un trekking di circa 6 chilometri in partenza alle 9,30 da Spelonga, la performance teatrale in lingua inglese “Goat ankles and purple sky eyes” (“Le fate dai piedi caprini”) alle 12,45 e il live di “Suoni D’Africa” coi suoi ritmi tribali (ore 15).

La Festa Bella è più forte del sisma Ad agosto la storia torna a vivere


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