La nuova Giunta comunale sembra fatta. Manca qualche piccola limatura e la definizione delle tante deleghe per le quali il sindaco Marco Fioravanti sta studiando l’articolazione migliore. La ripartizione degli assessorati più probabile appare quella che premia la Lega con due assessori mentre tutte le altre liste avrebbero un solo rappresentante.
Il poker delle donne, come prescrite la quota rosa, dopo gli ultimi colloqui, sarebbe composto da: Monica Acciarri (Insieme per Ascoli), Donatella Ferretti (Scelta responsabile, Forza Italia), Francesca Pantaloni (Fratelli d’Italia) e Maria Luisa Volponi (Cittadini in Comune) destinata al sociale. Non c’è, in questo gruppo femminile, la rappresentante della Lega (l’indiziata era Monia Vallesi giunta quarta come preferenze), è vero, partito di maggioranza che però, come detto, viene premiato con sue assessori uomini: il commercialista Dario Corradetti (bilancio) e Nico Stallone (sport?), con buona esperienza alle spalle, già in passato assessore. A completare la squadra dei 5 uomini, oltre a Corradetti e Stallone, ci sono Gianni Silvestri (Forza Ascoli e non solo), macchina di consenso, uno che forse ha avuto un ruolo decisivo nel successo di Marco Fioravanti, che tornerebbe ai lavori pubblici forse la delegati “pesante”, Massimiliano Brugni (Noi di Ascoli), anche lui assessore uscente allo sport, e Massimiliano Di Micco (Per Ascoli) ex assessore comunale al commercio che potrebbe ottenere ancora questa delega vista l’esperienza maturata. Sarà davvero questa la Giunta che verrà annunciata? Ci sono buone probabilità.
Per quanto riguarda la presidenza del Consiglio, ruolo di grande visibilità, che vale come un assessorato, ci sono in corsa Marco Cardinelli, capolista di Fratelli d’Italia, il più votato, una valanga di preferenze, e l’avvocato Alessandro Bono (Scelta responsabile, Forza Italia). Con la nomina di Cardinetti il partito di Giorgia Meloni vedrebbe riconosciuto ulteriormente il suo ruolo. Siccome ha già il sindaco e un assessore, ecco che Cardinelli, potrebbe finire per essere sacrificato assegnandogli magari una delega specifica extraesecutivo. Alessandro Bono succederà dunque le ruolo che fu di Marco Fioravanti durante l’Amministrazione di Guido Castelli? Se fosse lui, però, applicando il manuale Cencelli, che tutti dicono fuori corso ma che in realtà è sempre usato, Scelta responsabile avrebbe una rappresentanza un po’ troppo marcata anche se questa lista, come noto, ha contrasto il gruppo di forzisti che hanno sostenuto Piero Celani. C’è da assegnare anche la delega di vice sindaco. Potrebbe tornare in mano di Donatella Ferretti (lei è destinata certamente alla cultura) se non maturasse la presidenza del Consiglio all’altro rappresentate di Scelta responsabile. Altre ipotesi Massimiliano Brugni. Insomma tanti equilibri da valutare. Vedremo quale decisione prenderà il nuovo sindaco che intanto si sta incontrando con tutti gli interessati. Almeno da quanto trapela il clima è sereno e non ci sarebbero i soliti aut aut da parte di questo o quello. Qualche scontento, però, alla fine, non mancherà.
f.d.m.
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