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Gli stipendi dei nuovi amministratori:
al sindaco vanno 5.052 euro mensili,
quasi la metà al vice e agli assessori

ASCOLI - Per i nuovi inquilini dell'Arengo la legge stabilisce un’indennità alla quale devono essere aggiunti anche i rimborsi e le spese di rappresentanza. Anche a Palazzo dei Capitani c’è una cifra da destinare ogni mese al presidente del Consiglio: 1.768 euro. Per i consiglieri, gettoni di presenza da 36 euro per ogni seduta dell’assemblea e delle commissioni
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di Adriano Cespi
Giunta comunale ancora in alto mare, col sindaco, Marco Fioravanti, indaffarato nel cercare di soddisfare le tante richieste avanzate dai partiti (Lega e Fratelli d’Italia) e dalle otto liste civiche d’appoggio. Risultato? Amministrazione comunale ancora senza giunta e Consiglio comunale, convocato per sabato 29 giugno, all’insegna della sorpresa: sarà ufficializzata la squadra degli assessori? Nulla di certo, dunque, sui nomi.
Quello che, invece, è sicuro, sarà lo stipendio che percepiranno, ogni mese, una volta accomodatisi in cabina di regìa. Cifra fissata per legge, come indennità di carica, in base al Decreto 119 del 4 aprile 2000, col quale è stata data applicazione alla Legge Bassanini (265/1999). Cifra che però non è la stessa per un sindaco che guida un Comune magari fino a 1.000 abitanti (l’indennità percepita è di 893 euro), rispetto al primo cittadino che amministra un Municipio di centinaia di migliaia di abitanti.

L’ingresso del Comune

LO STIPENDIO DEL SINDACO
Ad esempio, nel caso di  Roma e dei suoi 2.627.000 abitanti, lo stipendio di Virginia Raggi è di circa 8.000 euro; a questi, però, vanno aggiunti i diversi rimborsi fissati sempre dalla legge. Anche i sindaci di  Milano (circa 1.300.000 abitanti) e  Napoli (circa 972.000) guadagnano circa 8.000 euro (7.800 euro al mese), così come quello di  Torino (886.837 abitanti). E’ evidente che maggiori sono gli abitanti, più alta è la retribuzione riconosciuta al primo cittadino. Vediamo, allora, quanto percepisce il sindaco di Ascoli, ma anche il vice, gli assessori, ed il presidente del Consiglio comunale. Dunque, secondo quanto stabilito dal legislatore, a Fioravanti spetterebbe qualcosa come 5.052 euro, in quanto sindaco di un capoluogo di provincia (qualora, però, il sindaco, una volta eletto, decidesse di non mettersi in aspettativa per il suo lavoro da dipendente la busta paga subirebbe un dimezzamento). Per le città che superano i 20.000 abitanti, e non sono capoluoghi di provincia, lo stipendio del primo cittadino è di 3.677 euro mensili: a tutte le cifre finora indicate vanno poi aggiunti i rimborsi e le spese di rappresentanza.

Il neo sindaco Fioravanti

VICE, ASSESSORI E PRESIDENTE CONSIGLIO
Lo stipendio, inteso sempre come indennità di carica, è naturalmente inferiore per vice sindaco e assessori. Vediamo di quanto. Sempre per legge, il vicesindaco porta a casa, ogni mese, il 45% dell’indennità del primo cittadino, ovvero 2.273 euro; gli assessori il 40%, e cioè 2.021 euro; ed il presidente del Consiglio comunale il 35%, ovvero 1.768 euro (così come per il sindaco anche per il vice, gli assessori ed il presidente del Consiglio comunale l’indennità verrebbe dimezzata se dovessero rinunciare a mettersi in aspettativa e continuare, così, a svolgere il proprio lavoro di dipendente o a percepire la pensione). E’ evidente che, anche in questo caso, a tutte le cifre indicate vanno poi aggiunti i rimborsi e le spese di rappresentanza.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Per i Comuni che vanno da 30.001 a 250.000 abitanti, e Ascoli è compresa in questa fascia, il gettone di presenza previsto per i consiglieri comunali è di 36 euro per ciascuna presenza in aula. Oltre ad essere percepiti ad ogni riunione del Consiglio Comunale, i gettoni di presenza sono previsti anche per la presenza alle commissioni.


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