Voce e clavicembalo per un repertorio con musiche di Hӓndel, Cavalli, Hasse, Vivaldi, Porpora, Phillidor e Frescobaldi sotto il segno di Apollo. Il giorno del 21 giugno coincide infatti sia con il solstizio d’estate che con la Festa Europea della Musica, quale figura più indicata per unire questi due aspetti se non la divinità del sole e della musica. E così, al Museo Archeologico statale di piazza Arringo è andato in scena l’evento “Notae ad solstitium, il barocco tra arte e musica” eseguito da un duo molto apprezzato dal pubblico composto dal controtenore e flautista Nikos Angelis accompagnato al clavicembalo dal maestro Alessandro Buca con uno strumento proveniente dal suo laboratorio. Apollo nella musica, con brani musicali ispirati ai racconti delle Metamorfosi di Ovidio; Apollo nell’arte, con la lettura di opere curata da Nazzareno Menzietti che, oltre al quadro di Batoni “Apollo istruisce le Muse” ha descritto opere di Caravggio e Jan Brueghel il giovane collegandosi al secondo filone del concerto, quello della musica, con “I musici” e “Allegoria dell’udito”. Sotto l’egida del Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali, l’evento, di grande valore artistico e culturale, è stato organizzato dall’associazione culturale “Medea” di San Benedetto del Tronto, Radio Incredibile, l’Istituto Musicale “Gaspare Spontini” con la professoressa Maria Puca, grazie anche all’ impegno e alla disponibilità di Sofia Cingolani, Monica Cameli e di tutto lo staff del Museo Archeologico Statale. Inoltre il pubblico, sempre in occasione del concerto, ha avuto la possibilità di vistare gratuitamente il percorso museale.
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