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Sfida epocale per catturare nuovi investimenti
Eventi? Solo se veri: basta mercati che offendono i monumenti

ASCOLI - Prima settimana lavorativa per la nuova Giunta comunale scelta dal sindaco Marco Fioravanti. La novità della "qualità della vita" e la domanda su quali saranno gli "eventi". Il primo cittadino auspica la collaborazione di tutti, opposizione compresa. Ma quest'ultima si conferma a due teste
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di Franco De Marco

Comincia la prima settimana lavorativa per la nuova Giunta comunale di Ascoli. La città si aspetta, sul piano operativo oltre che delle idee, uno scatto in avanti per avviare una rinascita, prima di tutto economica, dopo i colpi tremendi di crisi e terremoto. Il sindaco Marco Fioravanti, nel suo “discorso della corona”, ha rilanciato i temi a lui cari della vittoriosa campagna elettorale. Uno è da sfida “epocale”: convincere anche gruppi industriali a importanti, imprenditori italiani o stranieri che siano, ad investire ad Ascoli. Su questo punto Marco Fioravanti si gioca molto. Se ci riuscirà, sarà davvero il sindaco della ripresa. In caso contrario l’impegno resterà una velleitaria promessa elettorale. «Dobbiamo pensare in grande». Ha detto. Bravo. Che dire dei nuovi assessori che ha presentato? Come aveva promesso c’è un mix di esperienza e di novità. Speriamo che non ci siano “pesi morti” e che la “squadra” sia davvero un valore aggiunto come, almeno in qualche occasione, non è stato in passato. Certo ci sono le new entry che sono un’incognita: Dario Corradetti (l’unico con una professionalità, quella di commercialista, specifica), Marco Cardinelli, Monica Acciarri, Maria Luisa Volponi e Monia Vallesi . Ci sono invece i “vecchi” che sono navigati: Gianni Silvestri, Donatella Ferretti, Massimiliano Brugni e Nico Stallone. Quest’ultimo, oltre alla “naturale delega allo sport” (lui è uomo di sport, ex calciatore bianconero, poi bravo allenatore, lavoro nel settore della ristorazione) ha avuto anche incarichi molto impegnativi come il rilancio del centro storico – da far tremare i polsi – il commercio e l’artigianato. Evidentemente il sindaco punta su di lui, sulla sua serietà e sensibilità, oltre che sulla notevole popolarità molto importante nelle relazioni con le categorie coinvolte.

Nella distribuzione delle deleghe il sindaco ha innovato con la “qualità della vita” affidata alla pediatra Maria Luisa Volponi. Buona intuizione. Ma c’è evidentemente da riempire questo parametro che in realtà non è un parametro solo ma una serie di parametri. Non bastano i titoli Ascoli green, pari opportunità e gemellaggi. Questa delega, sulla carta splendida, rischia di rimanere solo sulla carta senza un’adeguata connessione.

L’assessorato, il  più sguarnito come numero di deleghe, è quello degli eventi affidato alla ceramista della Lega Monia Vallesi: programmazione e organizzazione di eventi, fiere e mercati, arredo urbano. Che cosa si intende per eventi? Il vocabolario Treccani  sentenzia “atto degno di memoria” o “avvenimenti di grande importanza”. Auguriamoci che non s’intendano gli anonimi mercatini natalizi o gli indegni allestimenti street food a colpi di polpette, porchette e bancali, o altre manifestazioni di basso profilo (basta per favore!), nelle monumentali Piazza Arringo o Piazza del Popolo continuamente offese. Che siano veri eventi. E  Ascoli ne ha tanto bisogno! Perché in caso contrario la cultura – tra l’altro con un assessore assai attrezzato – avrebbe potuto benissimo assorbire tale incombenze liberando altre energie. L’arredo urbano no, merita, finalmente grandissima attenzione e sarebbe ora di adottare adeguati e coraggiosi provvedimenti (basta brutture e disomogeneità).

Marco Fioravanti, nel suo “discorso della corona” ha auspicato, come premessa, la collaborazione tra tutte le forze comprese quelle di opposizione. Ma le acque, nella minoranza, si sono subito di nuovo agitate. Lo schieramento di centrosinistra si conferma a due teste: Pd-gruppo Piero Celani e Ascolto & Partecipazione-M5S. Almeno per ora, nonostante qualche enunciazione di principio, la ricomposizione di una sinistra unitaria appare lontana. Pd e Ascolto & Partecipazione riusciranno mai a mettersi attorno al tavolo, con reale spirito costruttivo, buttando via veleni, incomprensioni e ripicche, per dar vita ad un soggetto unico rivitalizzato e guardare così al futuro anche immediato (Regionali 2020)? Ma anche nel centrodestra non mancano le burrasche. Il “pasticcio” di Forza Italia, che ha portato una parte ad appoggiare il sindaco Marco Fioravanti e un’altra parte il consigliere regionale Piero Celani, è deflagrato dopo l’annuncio dell’ex sindaco Guido Castelli. Buon lavoro, nuova Giunta.

 

 


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