di Marco Braccetti
Viabilità nel caos a Porto d’Ascoli, i cittadini si ribellano. In particolare, gli occhi sono puntati su due situazioni: l’incrocio tra le vie Esino e Potenza ed il traffico complicato tra via Mare e le vie Musone e Aniene. Ma andiamo con ordine.
Un incidente nel punto incriminato
Nei giorni scorsi è stata protocollata in Municipio una petizione (firmata da circa 150 persone) per chiedere un rapido intervento di messa in sicurezza della prima intersezione citata. Trattasi di un punto dove gli incidenti si ripetono quasi quotidianamente. Finora, la fortuna ha voluto che le persone coinvolge ne siano uscite senza gravi conseguenze. Ma fin quando si continuerà a sfidare la sorte? Una domanda che i cittadini, tramite la petizione, indirizzato in primis al sindaco Pasqualino Piunti, ma anche al vice Andrea Assenti (delegato alla mobilità) ed al comando della polizia municipale, retto dal dirigente Giuseppe Coccia.
Il testo del documento è una vera e propria invocazione d’aiuto: «I sottoscritti cittadini residenti nel quartiere Centro di Porto d’Ascoli, a seguito degli innumerevoli incidenti stradali che hanno interessato l’incrocio tra via Potenza e via Esino, nei quali sono stati spesso riportati danni a persone e/o cose di una certa entità e gravità, nonostante le segnalazioni fatte nel corso degli anni, constatano che nulla è stato fatto per eliminare lo stato di pericolosità di tale incrocio. La mancata adozione d’interventi risolutivi idonei a scongiurare gli incidenti stradali nell’incrocio segnalato, oltre che ravvisare, nostro malgrado, incuria e negligenza da parte dell’amministrazione di questo comune (in cui riponiamo la nostra fiducia per tutti gli aspetti che riguardano la vita sociale dei cittadini, compresa la sicurezza della viabilità nell’ambito del territorio comunale), denoterebbe anche una malcelata indifferenza verso i cittadini residenti che chiedono aiuto».
Andrea Assenti
Con questi importanti presupposti, come detto inizialmente, il documento arriva a suggerire due soluzioni: «Invertire il senso unico di marcia, che attualmente porta il flusso del traffico – passando per via Potenza – da piazza Setti Carraro in via Esino. O, in alternativa, installare semafori in via Potenza ed in via Esino».
Il vicesindaco Andrea Assenti, già prima che i residenti protocollassero la petizione, ha fatto sapere di aver sollecitato gli uffici competenti, affinché trovino rapidamente una soluzione. «Terremo in considerazione le idee che ci arrivano dai residenti -dice il numero due della giunta -. Al momento non so dire quale sia la soluzione migliore, certo è che su quell’incrocio dovremo agire quanto prima, perché l’incidentalità è effettivamente elevata». Dunque non resta che attendere e sperare che, nel frattempo, non accada un incidente serio.
Poi, come detto, c’è il secondo nodo. «Dal primo luglio 2019 partirà una nuova raccolta delle firme per le vie Musone e Aniene» annuncia Elio Core, presidente dell’associazione Punto Aiuto Cittadino. «Anche in questa circostanza – sottolinea Core – l’azione dei privati cittadini sarà affiancata dalla mia associazione, grazie anche alla collaborazione dell’ex presidente di quartiere Giorgio Panichi. Ciò è dovuto alla pericolosità dell’incrocio via Mare con via Musone e via Aniene. Noi proponiamo il senso unico».
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