di Adriano Cespi
«Siamo di Forza Italia, siamo degli iscritti e ci sentiamo parte integrante del partito». Gli assessori Donatella Ferretti e Giovanni Silvestri, per allontanare ogni voce inerente il loro presente, ma soprattutto futuro politico, ribadiscono, con forza e convinzione, credo e idem sentire. E lo fanno a margine della conferenza stampa di presentazione della nuova giunta Fioravanti tenutasi, questa mattina, presso la sala De Carolis e Ferri di Palazzo Arengo: «Fermo restando che dispiace non vedere il simbolo di Forza Italia nella maggioranza che sostiene la nuova amministrazione comunale – dice la Ferretti – io, Giovanni (Silvestri, ndr) e Alessandro (Bono, ndr) siamo ancora in attesa di un segnale da parte dei vertici del partito. Un segnale chiarificatore visto che in campagna elettorale non solo c’è stata una spaccatura nel centrodestra, ma anche una lacerazione interna a Forza Italia». Una dichiarazione forte quella della Ferretti, condivisa dallo stesso Silvestri, che suona come una richiesta di chiarimento interno al partito. In chiave locale.
«Noi abbiamo fatto di tutto per arrivare ad un percorso unitario – puntualizza la Ferretti – e lo abbiamo fatto, in campagna elettorale, scrivendo direttamente ai vertici nazionali e dicendo che eravamo disposti a creare la lista di Forza Italia. Il resto è storia». Ferretti e Silvestri, così come Bono, dunque, si sentono ancora oggi, nonostante le polemiche e le spaccature elettorali che hanno dato vita a due fronti contrapposti (uno di maggioranza: Ferretti, Silvestri e Bono; e uno di opposizione: Celani e Pagliacci), forza integrante del partito di Berlusconi. A differenza di chi, come l’ex sindaco Guido Castelli, ha scelto, invece, di lasciare Forza Italia. «Certo che ci sentiamo forza attiva e propositiva del partito – dicono con fermezza – per questo sarebbe opportuno che i vertici ci inviassero al più presto un messaggio, un segnale chiaro». Quale tipo di segnale attendano, però, gli assessori Ferretti e Silvestri questo non lo dicono. Anche se è evidente la loro dissintonia politica nei confronti del vertice marchigiano di Forza Italia: il commissario regionale e coordinatore nazionale Enti locali, Marcello Fiori.
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