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Franco Fedeli: «Sono fiducioso
per il futuro della Samb,
perchè ho vicino persone
che sanno di calcio»

SERIE C - Parla il presidente: «Montero, CInciripini, Schiavi sono personaggi importanti di questo sport e mi aguro che tutto giri per il verso giusto». Si apre una settimana decisiva per il mercato, verranno ufficializzati l' attaccante Volpicelli e il portiere Santurro. Walter Cinciripini: «Per l'incarico di diggì devo ringraziare il commercialista Massimo Collina»
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Paolo Montero con Franco Fedeli (Foto Alberto Cicchini)

di Benedetto Marinangeli

Si apre domani una settimana decisiva per quanto riguarda le trattative di calcio mercato. Verranno, infatti, definite ufficialmente le operazioni relative ad Emilio Volpicelli e per l’estremo difensore del Bologna Antonio Santurro.

«Sul mercato –ha affermato il presidente Franco Fedeli- ci stiamo muovendo diversamente dagli anni passati. Prima cercavamo calciatori di proprietà, oggi ci stiamo orientando anche su prestiti di qualità. Il diesse Fusco conosce bene le qualità dei calciatori e sa come muoversi di concerto con l’allenatore. Da parte mia non voglio più cambiare allenatori». Anche sulle trattative di cessione estive e su quella con il consorzio di imprenditori Fedeli ha detto il suo pensiero.  «Dopo avere visto i personaggi che volevano entrare -dice- mi sono reso conto che in giro non c’era nulla. E quindi ho deciso di andare avanti da solo. Ho parlato con il gruppo di imprenditori sambenedettesi ma poi insieme al mio staff abbiamo deciso di portare avanti il settore giovanile perché ce la facciamo benissimo». Sul futuro questo il Fedeli-pensiero. «Rispetto al passato –afferma- sono più fiducioso perché ho sensazioni positive. Montero, Cinciripini, Schiavi sono personaggi che sanno di calcio e mi auguro che si vada avanti nel miglior modo possibile».

La presentazione di Paolo Montero è stata anche la prima uscita ufficiale per Walter Cinciripini nel ruolo di direttore generale. L’ex arbitro internazionale ha anche diretto Montero quando giocava con l’Atalanta. «Mi ha anche espulso», ha detto il tecnico rossoblù con il diggi che ha tirato fuori la maglia del club orobico indossata proprio dal centrale uruguagio.

Per Cinciripini si tratta di un ritorno alla Samb. E’ stato infatti presidente del club del Riviera delle Palme dal ’98 anno in cui la società era in mano ai fratelli Caucci fino al 2000 facendo da traghettatore a Luciano Gaucci.

«Per questo nuovo incarico nella Samb –dice Cinciripini- debbo ringraziare il commercialista Massimo Collina cui mi lega un’ amicizia ventennale. Mi ha detto se poteva spendere il mio nome con Fedeli e gli ho risposto che lo poteva fare solo se lui rimaneva come consulente del presidente. Ed allora  ci siamo ritrovati a Roma. Ho portato il mio abbonamento alla Samb dicendo a Fedeli che ne sono tifoso e di cosa aveva bisogno e se era il caso mi mettevo a disposizione. E’ andata così».

Sul compenso Cinciripini è esplicito. «A Fedeli ho detto di non volere nulla. Giudichi il mio lavoro e poi prenda una decisione in merito». Il neo diggi sta ristrutturando il club a partire dal lato marketing fino ad arrivare al settore giovanile.

In tal senso il responsabile tecnico Peppe Gasparrini sta per chiudere il cerchio sui nuovi tecnici. L’ex trainer del Porto d’Ascoli Sante Alfonsi dovrebbe occuparsi della Berretti. Nello staff anche gli ex Samb Alessio Morelli, Fabio Saggiomo e Nicola Fiscaletti.


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