L’ospedale Mazzoni (Foto Andrea Vagnoni)
Anche da un grande dolore possono rinascere nuove speranze di vita per diverse persone malate. E in particolare arazie al grande ed estremo dono di una donna ascolana (L.D. di 57 anni) deceduta in seguito ad emorragia cerebrale presso il reparto di Rianimazione dell’ospedale Mazzoni. La stessa, in vita, aveva espresso il desiderio di essere un potenziale donatore in caso di morte comunicandolo ai propri familiari e così è stato, nel rispetto delle sue volontà. Dopo il consenso, il coordinatore locale prelievi organi e tessuti ha attivato la Direzione Sanitaria e successivamente il medico della Dmo (direzione medico ospedaliera) di turno ha garantito che la procedura fosse correttamente eseguita convocando il collegio medico (Medicina Legale, Neurologia e Rianimazione) per l’accertamento di morte cerebrale. L’intervento ha coinvolto diversi professionisti dell’Area Vasta 5, mentre il prelievo è stato effettuato da équipe chirurgica dell’ospedale Torrette di Ancona: tutti si sono prodigati nel delicato compito di prelevare fegato, reni e cornee. «Ringraziamo -fa sapere l’Area Vasta 5- sentitamente i familiari che hanno permesso questo atto di grande generosità capace di trasformare il momento di dolore più grande nella speranza di vita per altri. Un ringraziamento va anche a tutto il personale coinvolto che ha profuso generosamente il proprio impegno e la propria professionalità per portare a termine con successo il prelievo».
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