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Maxi truffa alle assicurazioni:
il giudice manda a processo
58 persone

ASCOLI - Secondo la Procura sono stati alterati i libretti di circolazione dei veicoli e falsificati gli attestati di rischio per far risultare una diversa residenza dei proprietari per fargli sborsare meno soldi rispetto a quanto previsto per i residenti al sud
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di Renato Pierantozzi

Avevano alterato la carta di circolazione dei veicoli in modo da far risultare la residenza del proprietario in un luogo diverso da quello effettivo (nel napoletano) con lo scopo di risparmiare sulla polizza assicurativa, il cui “premio” (che corrisponde al prezzo da pagare) varia a seconda del Comune. Ma ora 55 napoletani, una rumena, un’ascolana e un santegidiese dovranno affrontare il processo che inizierà il 16 dicembre davanti al giudice Claudia Di Valerio.

L’interno del Tribunale (Foto Andrea Vagnoni)

E’ quello che ha deciso oggi il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Ascoli, Rita De Angelis. I fatti risalgono agli anni 2013-2014 e si sono svolti secondo uno schema piuttosto “collaudato”. In sostanza, la polizza veniva richiesta, nella stragrande maggioranza dei casi, sempre da un napoletano residente nel teramano, difeso dall’avvocato Valentino Mascetti, che presentava alle assicurazioni un attestato di proprietà taroccato (per attestare la titolarità del mezzo) nonché un falso attestato di rischio del veicolo. La polizza veniva quindi stipulata con un costo inferiore rispetto a quanto il (reale) proprietario avrebbe pagato nel suo comune di residenza, nell’hinterland napoletano, ottenendo così un vantaggio economico. Le agenzie coinvolte sono di Ascoli, San Benedetto, Nereto, Sant’Egidio alla Vibrata e Altidona. Tra gli avvocati difensori ci sono anche la penalista ascolana Silvia Morganti e tanti legali napoletani.

Le parti offese sono alcune delle più grandi compagnie mondiali di assicurazione: dalla Carige alle Generali fino alla francesi Axa e Gruopama, l’ inglese Loyds e le svizzere Helvetia e Nationale Suisse. Tutte quante si sono costituite parte civili.

Maxi truffa alle assicurazioni per pagare meno le polizze: 55 napoletani rischiano il processo


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