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Quintana, la sfida degli arcieri
ha superato il quarto di secolo

ASCOLI - Come avviene ormai da diversi anni, si svolge il 26 luglio (venerdì) al Campo dei Giochi per essere seguita (gratuitamente) da migliaia di persone. Anche per i “Robin Hood” nostrani un Palio ispirato a Cecco d’Ascoli
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Il Palio degli arcieri 2019

Si svolge ad Ascoli venerdì 26 luglio la 26esima edizione della gara degli arcieri. E’ “La Freccia d’Oro”, sfida tra i Robin Hood dei Sestieri che da alcuni anni coincide con il giorno dell’apertura delle feste patronali di Sant’Emidio, ma anche con quello della presentazione del Palio di agosto, cerimonia ospitata a Palazzo Arengo nella Sala della Vittoria della Pinacoteca. La gara degli arcieri, che da alcuni anni assegna un Palio dopo che per anni il Sestiere che vinceva portava a casa una freccia color oro (argento al 2° e bronzo al 3° classificato). La gara dal 2004 si disputa a squadre ed è stata spostata al Campo dei Giochi proprio per essere seguita, come puntualmente avviene, da un numero sempre crescente di appassionati e curiosi, turisti compresi che non guasta mai. L’ingresso è gratuito.

Alla presentazione dell’evento il presidente del Consiglio degli Anziani, Massimo Massetti, e l’assessore Massimiliano Brugni che si spese non poco per il trasferimento della location da Piazza Arringo al campo Squarcia. Massetti: «Complimenti e grazie alle artiste che hanno realizzato il Palio e al Gruppo Gabrielli che ha reso possibile la sua realizzazione e quello della Quintana di agosto. Gli arcieri nel corso di questo quarto di secolo si sono ritagliati uno spazio importante nel contesto quintanaro» Gli fa eco l’assessore Brugni. «E’ uno spettacolo seguito da circa tremila persone – dice – e cade in una data importante per Ascoli come il 26 luglio che abbiamo ormai fissato sul calendario quintanaro». Non può non intervenire Raimondo Cipollini, fautore della gara degli arcieri fin dagli esordi nel 1992 (la sfida conobbe poi due anni di interruzione e poi riprese senza più soste) e maestro d’arceria della Quintana. «Il livello tecnico raggiunto è davvero molto elevato – afferma – e ritengo che i nostri arcieri sono tra i più bravi in circolazione».

Chiusura affidata a Stefano Traini del Gruppo Gabrielli e al direttore dei Musei civici Stefano Papetti. Traini: «Il nostro è un Gruppo ascolano che non poteva non supportare la Quintana. Speriamo di aiutare questa gara contribuendo ad aumentarne la qualità». Papetti: «I Palii di questo 2019 hanno riferimenti al 750° anno dalla nascita di Cecco d’Ascoli e questo degli arcieri fa riferimento all’astrolabio, strumento scientifico molto utilizzato in quel tempo per studiare stelle e pianeti. C’è un cielo stellato che rappresenta i sogni di ogni Sestiere di poter vincere il Palio».

La presentazione della gara degli arcieri


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