Sarà l’Ospitale, sede della Casa delle Associazioni di Grottammare, ad accogliere la prima edizione di “Autoctophonia Festival”, rassegna teatrale a cura del Teatrlaboratorium Aikot 27 e del gruppo Aoidos degli allievi della scuola di teatro “Officina teatrale – la macchina attoriale” del maestro Vincenzo Di Bonaventura. Con il patrocinio della Città di Grottammare, l’associazione “Blow Up” presenterà dodici spettacoli dal 27 luglio al 7 agosto. Ogni spettacolo verrà proposto in doppia replica giornaliera (ore 18,15 e 21,15) e sarà a ingresso libero.
«Vedremo il teatro che si appropria della visione magica e dell’incanto – spiegano i curatori – L’arte è sul raccontare, è nel raccontare. Il solista fa parte di una orchestra eccezionale assolutamente invisibile: la sua macchina attoriale. Il testo è un pretesto; l’interprete è un testimone; il fatto è un misfatto. E accade ora». Il festival intende recuperare l’esperienza di Dario Fo e Carmelo Bene, valorizzando il teatro dell’attore solista: saranno rappresentati alcuni spettacoli dei due maestri insieme a progetti originali rielaborati da saggi, vicende di fantasia e di costume, di storia e di classicità teatrale.
Questo il programma della rassegna:
27 luglio: IL BASSISTA Memorie di un musicologo perverso – di e con Vincenzo Di Bonaventura – Un musicista, il suo strumento, i ricordi e i rimpianti di una vita trascorsa ai margini delle esibizioni orchestrali, con la disperata intima convinzione di ricoprirvi un ruolo oscuro ma fondamentale; basterà per attirare l’attenzione dell’affascinante soprano?
28 luglio: POETAR RIVOLUZIONANDO Memorie di Ottobre – di e con Vincenzo Di Bonaventura – Russia, 1917, l’Ottobre che ha cambiato la storia, attraverso le voci dei poeti più rivoluzionari di sempre: dalle più travolgenti aspirazioni futuristiche alle delusioni post-rivoluzionarie, sfociate tragicamente nel punto fermo di una consapevole pallottola.
29 luglio: EDIPO Memorie di un re – di e con Vincenzo Di Bonaventura – La più antica indagine poliziesca della letteratura mondiale: quando la ricerca della luce della Verità, spinta alle sue estreme conseguenze, conduce all’espiazione dell’accecamento. Il mito dei miti rivive in una straordinaria interpretazione solista.
30 luglio: MEMORIE DI UN IMPERATORE – di e con Simone Cameli -Roma, l’epoca d’oro dell’Impero: le più intime confessioni dell’uomo più potente del mondo, tra passioni, successi, dolorose perdite e lucide visioni geopolitiche… ma nemmeno gli imperatori sfuggono alla morte e al destino.
31 luglio: LA TIGRE E IL TIGROTTO Memorie da un braciere – di e con Vincenzo Di Bonaventura – Una storia del folkore cinese, ai tempi della grande marcia maoista: un soldato ferito in battaglia, prossimo alla morte, si trova a vivere un’avventura tragicomica – con i connotati di un surreale ménage casalingo – con una tigre e il suo tigrotto !
1 agosto: L’HIDALGO Memorie di un folle in perfetta sanità mentale – di e con Vincenzo Di Bonaventura -Il classico di Cervantes riproposto in una versione solista, polifonica e plurilinguistica: un continuo alternarsi di idioma aulico e dialetto centromeridionale fa rivivere Don Chisciotte e il fido Sancho nella commovente rincorsa contro i mulini a vento.
2 agosto: IL GREGARIO Memorie dell’ultimo faticatore del ‘900 -di e con Vincenzo Di Bonaventura – Storie epiche di ciclismo, quello leggendario di altri tempi: fatica, sudore, salite impossibili, il tutto filtrato dai ricordi e dall’orgoglio di essere stato gregario del Campionissimo.
3 agosto: AFRODITA Memorie di Eros e Thanatos -di e con Vincenzo Di Bonaventura -Un ricettario di sofisticate pietanze afrodisiache è lo spunto per evocare ricordi e aneddoti, sul filo di una memoria che si tende tra la cucina e la camera da letto, con eguale condimento di ironico erotismo.
4 agosto: L’AMLETO NON SI FA Memorie di un sognatore teatrante -di e con Vincenzo Di Bonaventura -Un eccezionale spaccato di “teatro nel teatro”: un attore e regista, consumato dal desiderio di mettere in scena l’Amleto, vive, come Amleto, tormentato dal dubbio e, ancor peggio, dal sospetto del dubbio, finché il teatro invade la vita e si appropria anche della rinuncia e del fallimento.
5 agosto: L’ESODO Memorie di una trasmigrazione -di e con Vincenzo Di Bonaventura -Dalle campagne venete all’agro pontino, dalla miseria e dalla fame al sogno di una terra promessa da bonificare: un esodo che dura generazioni e che racconta la storia recente del nostro Paese attraverso le vicissitudini di una famiglia pionieristica
6 agosto: MEMORIE DI TRINCEA -di e con Lirim Gela -In una trincea di guerra si intrecciano i destini di vincitori, vinti, moribondi, riluttanti comandanti: un’urgente decisione da prendere, gravida di drammatiche conseguenze, segnerà il destino di chi cerca tenacemente di restare umano in mezzo alla barbarie.
7 agosto: L’INFERNO MAI UDITO Memorie di un interprete -di e con Vincenzo Di Bonaventura -Compendio trasformazionale ventennale della più bella esperienza fabulatoria in incanto canto.
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