Maurizio Virgili davanti la sua bottega di Petritoli insieme al collega e compaesano Lamberto Santoni
di Walter Luzi
Zerowatt, un nome, un programma. Torna ad esporre ancora nella sua Petritoli, Maurizio Virgili, cinquantacinquenne pittoscultore fermano, artista eclettico e visionario, apprezzato da decenni dentro e fuori i confini italiani. Da sabato 3 a sabato 10 agosto sarà possibile visitare la sua personale alla “Bottega di Erminia”. Nello spazio espositivo ricavato al civico 21 di piazza Mazzini incontrerà la stampa e i suoi tantissimi estimatori per l’opening della mostra. E l’inglesismo è davvero d’obbligo visto che il sottotitolo di Zerowatt è un ammiccante “no light no flight”.
Sarà dunque la luce a far volare la fantasia dei presenti? E la scelta della presentazione in notturna, con inizio previsto per le ore 21, è dettata solo dalla necessità di sottrarsi al gran caldo diurno? O il buio è funzionale alla ottimale fruizione delle opere inedite del creativo artista fermano? Questi gli interrogativi che rendono ancora più fremente l’attesa dell’evento. La Bottega di Erminia, luogo dispensatore di umanità prima che, storicamente, di frutta e verdura, tornato a rivivere dopo cinque lustri di totale abbandono proprio grazie a Virgili e ad alcuni suoi amici compaesani, conoscerà un’altra notte da ricordare.
Luogo dell’anima, e della Memoria, per i petritolesi con i capelli bianchi, ora location privilegiata per le Arti e la Cultura in un paese vivo, proiettato verso il futuro nonostante tutto. Le luci, i colori, l’energia creativa di Maurizio Virgili, apprezzata e premiata più volte anche a livello europeo, rischiareranno la notte e le antiche, amate, mura dell’antica “Pretritulo”. Vibrazioni, sensazioni, emozioni. Da vivere. Da Erminia, ancora e sempre, Art & More.
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