di Bruno Ferretti
«Abbiamo una squadra forte. Sono contento dei giocatori arrivati, tutti motivati e di qualità. Il mercato non è ancora chiuso e continueremo ad essere vigili perché può sempre capitare l’opportunità di migliorare l’organico. Manca qualcosa dietro ma credo molto in Ferigra che potrà essere una bella sorpresa. Sono convinto che questa squadra potrà fare tante soddisfazioni ai tifosi, alla società e a tutti noi».
Parole di Antonio Tesoro, il diesse che nel pomeriggio ha presentato in sede i nuovi bianconeri Alberto Gerbo, Alessio Da Cruz, Gianluca Scamacca ai quali di è aggiunto anche Davide Di Francesco che con i suoi 18 anni e mezzo é il più giovane del gruppo. Di Francesco é rientrato all’Ascoli dopo un anno trascorso nelle giovanili della Juventus che non lo ha riscattato. Ma potrebbe aver commesso un errore perché Di Francesco ha gran fisico e qualità tecniche non indifferenti: non gli manca niente per sfondare e ha già dimostrato di valere nelle amichevoli precampionato tanto da indurre Zanetti e Tesoro a tenerlo nella “rosa” di prima squadra piuttosto che mandarlo a giocare altrove, in Serie C.
«Gerbo è un centrocampista di esperienza, collaudato, un giocatore di sicuro affidamento – ha proseguito Tesoro – Scamacca? Lo ritengo un attaccante di talento, uno che farà strada ad alti livelli. É giovanissimo ma già maturo. Spero che possa aiutare l’Ascoli a compiere quel salto di qualità che ci aspettiamo. Da Cruz é un mio pallino, un ragazzo con caratteristiche particolari che inseguivo da tempo. Lui garantisce imprevedibilità, velocità, abilità tecnica. Personalmente ci conto molto e spero che Alessio possa esprimere il suo repertorio».
A metà conferenza é arrivato il presidente Giuliano Tosti che aveva appuntamento con Di Francesco per la firma del contratto (quadriennale) che lega all’Ascoli fino al 2023 il ragazzo di Sant’Omero (Teramo), assistito dal suo procuratore Marino Camaioni. «Sono molto felice di essere passato all’Ascoli, una società ambiziosa e bene organizzata che insegue obiettivi importanti. Durante i Mondiali in Polonia con la Nazionale Under 20, Davide (Frattesi, ndr) mi ha parlato molto bene di Ascoli e dei suoi tifosi – ha dichiarato Scamacca – L’intesa con Ardemagni ? Va bene. Ardemagni con la sua esperienza mi aiuta molto e da uno come lui posso solo imparare. Abbiamo un ottimo potenziale».
«Per me é motivo di orgoglio giocare nell’Ascoli – ha dichiarato Gerbo senza mezzi termini – ho trovato una società organizzata e un ambiente carico di entusiasmo. Sono qui per dare il mio contributo. Sono una mezz’ala, ma mi adatto anche in altri ruoli, posso giocare in fase di spinta e, per necessità, anche terzino. Qualche gol l’ho sempre fatto e spero di ripetermi con la maglia dell’Ascoli».
Alessio Da Cruz è olandese e non parla bene l’italiano. Ma sa farsi capire: «Anche io sono molto contento di giocare nell’Ascoli, per me é una opportunità professionale che non voglio sbagliare. Posso giocare da trequartista e da punta esterna. Mi sono trovato subito bene con il mister e i compagni, spero di far bene».
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