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La Rua, Asco e fuochi d’artificio
La notte bianca fa sognare la piazza
Musei e chiese aperte, buona la prima
(Video)

ASCOLI - Migliaia di persone in centro storico per l'evento divenuto tradizione del giorno di San Lorenzo. Il clou in piazza del Popolo con la band di Daniele Incicco, vanno bene anche piazza Arringo e via del Trivio. Piceno Pop Chorus sugli scudi in piazza Sant'Agostino. Plauso alle aperture dei siti museali e dei teatri. Pollice giù per la maleducazione di chi sporca le rue del cuore cittadino
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I fuochi d'artificio in piazza del Popolo

di Luca Capponi 

Come prevedibile, il clou si è avuto intorno alla mezzanotte in piazza del Popolo, quando sul palco sono saliti i La Rua. Nel salotto buono si faceva fatica a camminare tanto era l’afflusso. Dal palco, l’energia della band picena per oltre due ore di live impreziosito dall’ospite che non t’aspetti, vale a dire il dj Asco, protagonista di un coinvolgente rock mix a metà concerto.

I La Rua durante il live in piazza (foto di Paolo Prosperi)

E sul finale, intorno alle 2, arrivano pure i fuochi d’artificio con l’impagabile scenario di Palazzo dei Capitani a fare da sfondo. Dopodiché, ad animarsi è stata, a pochi metri, una piazza Ventidio Basso a misura di giovani, con la discoteca all’aperto curata dai ragazzi di “Impero”, preceduta dai set live di Lavanda Pop, Sidechain e Spontini Band.
La notte bianca 2019, però, era iniziata ben prima, dalle 21, nelle varie zone del centro dove l’organizzazione targata “Prime”, “7Ap”, “Impero” (ed ovviamente Comune) aveva destinato attrazioni e richiami per i visitatori. A questo va aggiunto quanto gli esercizi commerciali hanno messo in campo in maniera autonoma per ravvivare la situazione.

Giovani in piazza Ventidio Basso

Difficile fare stime precise delle migliaia presenze. Di sicuro c’è che nei punti nevralgici (oltre a piazza del Popolo, piazza Arringo e via del Trivio) ci si muoveva con molta più difficoltà rispetto ad altre zone, ma anche questo era prevedibile; nella piazza che ospita Comune e Cattedrale, infatti, è attivo anche il festival “Ascoliva“, mentre Pinacoteca e Museo Archeologico (che ha dato vita ad una conferenza del professor Stefano Conti) aprivano le loro porte al pubblico fino a poco dopo le 23. In via del Trivio e dintorni, invece, presenze dovute per lo più ai negozi, alcuni rimasti aperti fino a dopo le 3 con buoni riscontri. Ma non solo, perchè all’altezza del teatro Ventidio Basso spazio al mercatino targato Cna e soprattutto all’apertura dello stesso Massimo (fino alle 23, così come il Filarmonici e la Galleria Licini) con tanto di spettacolo sulla scalinata esterna a cura di Vincenzo Di Bonaventura, musica e parole per Cecco d’Ascoli. Sullo stesso fronte, meritevole anche l’apertura notturna delle chiese romaniche di Ss. Vincenzo e Anastasio, San Gregorio Magno e Sant’Agostino, tre perle da (ri)scoprire. Iniziative, queste, che si spera possano essere ripetute (e migliorate) in futuro e su cui vale la pena di insistere.

Tornando agli spettacoli, tra quelli più seguiti anche il (doppio) concerto del Piceno Pop Chorus, ensemble diretto da Giorgia Cordoni che con i suoi 70 elementi offre sempre prestazioni piacevoli grazie anche a un repertorio impreziosito dai grandi successi della musica nazionale e internazionale, da Battisti fino ai Queen, e che sta facendo ben parlare di sé. Per il coro, doppia esibizione in piazza Sant’Agostino, la prima partita dopo le 21 e la seconda intorno alle 23,30.

Foto di rito per l’organizzazione

Impossibile comunque elencare tutto quanto è stato messo su per l’occasione nell’area compresa tra corso Vittorio Emanuele, via Sacconi, corso Mazzini e piazza Ventidio Basso, per un’offerta che ha tenuto conto anche delle famiglie e dei bambini, restringendo al minimo (e si è visto) l’impatto dei truck food (erano solo sei). Il tutto considerando il poco tempo che hanno avuto a disposizione sia il Comune (nuova giunta insediata da meno di due mesi) e di conseguenza le associazioni, composte per lo più da giovani intraprendenti.
Dal punto di vista dell’ordine pubblico non si segnalano incidenti o problemi di grande entità, se non i soliti e purtroppo sempre più frequenti gesti di inciviltà soprattutto tra le rue del centro, proscenio preferito dai maleducati per abbandonare rifiuti di ogni tipo ed utilizzate spesso come bagni pubblici: meglio non commentare lo stato in cui sono stati ridotti alcuni meravigliosi scorci a fine serata.

 


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