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Le esequie di Mario Ciabattoni,
ultima vittima della “Mezzina”:
doppio lutto cittadino

OFFIDA - Una folla nella chiesa della Collegiata dove è stato celebrato il funerale del commercialista 58enne, che viveva a Castorano, schiantatosi contro un camion sulla strada maledetta. Presenti anche i sindaci Massa e Fanesi
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L’uscita del feretro dalla chiesa

foto e testo di Simone Corradetti

Giornata di lutto a Offida in occasione del funerale di Mario Ciabattoni, il commercialista di 58 anni, nato in paese ma residente da alcuni anni a Castorano con la moglie Adele. Il centauro ha perso la vita nell’incidente del 10 agosto mentre, alla guida della sua moto, percorreva la Provinciale Mezzina. Ha incontrato la morte mentre stava recandosi proprio a Offida, dalla madre Angela, per un saluto. All’altezza dell’agriturismo “Terra nostra” si è schiantato contro un camion che stava immettendosi sulla strada in senso opposto (verso Castel di Lama) proveniente da una strada rurale.

Dopo il nulla osta concesso ieri dall’autorità giudiziaria, i familiari hanno organizzato il funerale che si è svolto oggi pomeriggio nella chiesa della Collegiata di Offida. Una folla ha accolto l’arrivo del feretro, che poi è stato posizionato dinanzi all’altare. Alle ore 16 la messa celebrata da padre Giacomo Rotunno, parroco di San Lazzaro, insieme agli altri sacerdoti delle parrocchie limitrofe. Durante l’omelia, il parroco ha precisato che “tutte le cose belle e brutte della vita passano, ma l’amore di Dio resta e nessuno può sottrarsi alle sue mani misericordiose”. All’uscita del feretro, c’è stato un lungo applauso  e in Piazza del Popolo gli amici e i parenti di Mario hanno fatto ascoltare le canzoni che lui amava. Anche i centauri, in sella alle moto, hanno fatto ruggire i loro motori. E’ stato cordoglio unanime, da parte delle istituzioni e di tutte le associazioni del territorio.

Presenti al rito funebre i sindaci di Offida e Castorano, Luigi Massa e Graziano Fanesi e vari rappresentanti del mondo dell’associazionismo. Ma anche membri del locale Moto Club, dell’Offida Calcio, gli amministratori del condominio Sayonara di Tortoreto, rappresentanti della Casa di riposo, l’Aido, i coetanei di Mario nati nel 1961 e anche del gruppo consiliare di minoranza “Obiettivi comuni per Offida”. Ciabattoni e i suoi familiari sono sempre stati impegnati nel sociale e hanno sempre dimostrato buonsenso, professionalità e tanta educazione.

Intanto non si placano le polemiche sulla messa in sicurezza della strada “Mezzina”, che attualmente è sprovvista di rilevatori di velocità e i lavori sul terzo lotto non sono ripartiti. I cittadini avevano già alzato la voce a febbraio, dopo la morte del dottor Valerio Cicconi, quando venn avanzata una lettera con raccolta firme al presidente della Provincia e al prefetto di Ascoli, ma senza ottenere alcun riscontro. Tutti rinnovano l’invito alle autorità preposte di prendere subito dei provvedimenti, con controlli diurni e notturni sul tratto stradale ormai simbolo di tragedie e morte.


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