Davide Petrucci, Gianluca Ciccoianni e Erick Ferigra
di Bruno Ferretti
Uno ha girato mezza Europa prima di tornare in Italia. É partito ragazzino, é tornato uomo. L’altro é arrivato dall’Ecuador dopo aver fatto tappa in Spagna, nella “cantera” del Barcellona. Per entrambi quello che sta per cominciare sarà il primo campionato professionistico in Italia. Davide Petrucci, 28 anni, centrocampista, Erick Ferigra, 20 anni, difensore centrale. I due neo bianconeri sono stati presentati nella sede dell’Ascoli Calcio dall’azionista Gianluca Ciccoianni.
«Sono due giocatori di valore, entrambi accompagnati da ottime referenze – ha detto il dirigente – Petrucci é un centrocampista esperto che avevamo già trattato tre anni fa quando il direttore sportivo era Marruocco. Poi non se ne fece niente ma quando si è riproposta l’opportunità di prenderlo l’abbiamo colta al volo. Ferigra è ragazzo molto giovane e di notevole prospettiva. É arrivato in prestito dal Torino ma spero che possa restare a lungo con l’Ascoli».
Davide Petrucci nella sede di Corso Vittorio
«Dopo le giovanili nella Roma, sono andato all’estero e ho giocato in Inghilterra, Belgio, Romania e Turchia facendo tanta esperienza che sicuramente mi sarà utile – ha detto Petrucci – quando mi é stata prospettata la possibilità di venire ad Ascoli non ho avuto dubbi accettando subito, anche perché la mia famiglia é originaria di queste parti (Arquata, ndr). L’Ascoli é una società ambiziosa che punta verso obiettivi importanti. Mi sono convinto ancora di più parlando con il presidente e il mister. Mi auguro di non deludere le loro attese e quelle dei tifosi. Sono fiducioso perché abbiamo una buona squadra, competitiva».
«Finora ho giocato in mezzo come play nel mio ruolo preferito ma posso giocare anche altrove – ha spiegato Petrucci – dipenderà dal mister, che é molto preparato, e dalle necessità della squadra. Sei centrocampisti per tre posti? Non è un problema. Il campionato é lungo e ci sarà spazio per tutti. Un po’ di concorrenza é utile perché stimola a fare meglio. Io sono arrivato da poco qui ad Ascoli ma mi trovo già bene. Il mister ha parlato subito con me e mi ha dato buoni consigli, i compagni mi hanno accolto con grande amicizia. Sono convinto di aver fatto la scelta giusta e spero di rendermi utile».
«Il mio ruolo é difensore centrale destro ma posso ricoprire tutti i ruoli della difesa – ha concluso Ferigra – la mia arma migliore? Penso sia la velocità. Il punto debole? Non sono alto 1,95 e quindi non brillo nel gioco aereo: devo lavorare per migliorare in questo».
Erick Ferigra
Davide Petrucci e Erick Ferigra
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