Un “Campus estivo sugli Antichi Mestieri”. Gli stessi che hanno tenuto in vita per secoli i borghi dell’entroterra piceno. E che oggi rischiano seriamente di scomparire. Avvicinare le nuove generazioni ad un mondo per loro solo apparentemente lontano. E’ l’obiettivo dell’iniziativa promossa dall’associazione Laboratorio della Speranza e sostenuto dal Comitato Sisma Centro Italia – Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Destinatari sono infatti bambini e ragazzi residenti nel cratere sismico, in particolare quelli di Acquasanta Terme e comuni vicini, e le famiglie degli stessi, a cui va un aiuto nella gestione del tempo libero dei più piccoli.
I laboratori, infatti, si svolgono nella palestra comunale di Centrale di Acquasanta ma anche e soprattutto all’interno delle stesse botteghe artigiane. Tra i 30 e i 40 iscritti, dai 4 ai 14 anni, il gruppo può contare ogni giorno su un laboratorio diverso grazie a un programma promosso per sollecitare il loro interesse e che alterna momenti di svago a lezioni e attività manuali. Dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 16,30, con operatori qualificati nel campo psico-pedagogico e attività di lavoro su argilla, legno, pane. E poi ancora disegno e pittura, ricamo, meccanica delle biciclette. Nell’ultima giornata, infine, tutti in montagna alla scoperta di funghi e tartufi. I corsi sono gratuiti. E’ richiesto un contributo di 10 euro per il pranzo preparato grazie alla collaborazione con l’Hotel Terme.
«Una prima fase del Campus -spiega Valentina Armillei dell’associazione Laboratorio della Speranza, coordinatrice dell’attività educativa- è terminata il 26 luglio. Oggi 19 agosto ha preso il via la seconda che si concluderà il 30 agosto. Nonostante la grande partecipazione abbiamo ancora qualche posto disponibile e c’è tempo fino alle 24 di mercoledì per iscriversi».
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