La carcassa della tartaruga
Triste scoperta questa mattina, a Porto Sant’Elpidio, dove una tartaruga marina è stata trovata morta. A rinvenire la carcassa, intorno alle 11,45, è stato Leister Fiumaroli, bagnino della cooperativa Cluana Nantes, che presta servizio nei primi tre stabilimenti lungo la Faleriense. «La mia torretta di guardia è proprio nel mezzo – spiega – all’interno dell’Amni, una spiaggia privata per marinai. Ho ricevuto la segnalazione da un ragazzo che stava uscendo con il suo catamarano: lungo il corridoio di lancio, dove entrano ed escono barche, galleggiava qualcosa». «La carcassa era a circa 50 metri dalla riva – racconta Leister -. Il ragazzo, che era già in acqua, l’ha riportata a riva. Solo allora abbiamo capito si trattasse di un esemplare di tartaruga marina». I due non hanno potuto far altro che constatare la morte dell’animale e avvisare la Guardia Costiera del ritrovamento. «Speravamo di poterla salvare – ammette il bagnino -. Probabilmente avrà perso la rotta. Era gonfia, con una piccola ferita lungo la parte destra del collo. Abbiamo coperto la carcassa e atteso l’arrivo degli uomini della capitaneria di Porto San Giorgio». Un episodio quantomai inusuale, viste le grandi dimensioni della tartaruga: «Nel giro di pochissimi minuti – dice Leister – si sono avvicinate diverse di persone, tutte incuriosite dal ritrovamento. Molti bambini era la prima volta che vedevano un animale come questo sulle nostre spiagge».
Leister Fiumaroli al momento del ritrovamento
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